Giornata mondiale della fibromialgia, il Castello Aragonese si illumina di viola

Reggio Calabria Attualità

Adesione dell’amministrazione comunale di Reggio Calabria all’iniziativa nazionale promossa dalle associazioni in occasione della Giornata mondiale della fibromialgia.

La commissione Sanità e Politiche sociali di Palazzo San Giorgio, presieduta dal consigliere comunale Carmelo Romeo, ha ricevuto le associazioni impegnate sul territorio nell’azione di sensibilizzazione rispetto a questa patologia cronica. L’organismo di Palazzo San Giorgio, in tale contesto, si è confrontato con l’Associazione reggina Fibromialgia presieduta da Iolanda Votano e l’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica sezione di Reggio Calabria rappresentata dalla referente Valentina De Marzo.

Nel corso dei lavori, a cui hanno preso parte anche il vicepresidente della stessa commissione consiliare, Mario Cardia e il consigliere metropolitano con delega alla Sanità, Antonino Zimbalatti, sono state poste al centro del dibattito le problematiche e le criticità dei contesti sanitari e sociali legati alla fibromialgia e alla connessa esigenza di promuovere una maggiore conoscenza e consapevolezza da parte della collettività circa le ricadute che tale patologia determina.

In questa direzione, l’amministrazione comunale ha sposato l’iniziativa promossa dalle associazioni che si svolgerà in tutta Italia, attraverso l’illuminazione di un luogo simbolico quale segno di vicinanza ai tanti malati di questa patologia dolorosa e cronica che in tutto il Paese colpisce oltre due milioni di cittadini, in prevalenza donne. Iniziativa che si svolgerà questa sera alle 20 e vedrà il Castello Aragonese illuminarsi di colore viola.

“oggi saremo in piazza – ha detto Romeo - al fianco delle associazioni e di quanti affrontano ogni giorno, in prima persona o assistendo familiari, queste problematiche, con l’obiettivo di amplificare la loro voce e fare in modo che le politiche sanitarie e le autorità preposte pongano questa patologia al centro della loro agenda”.