Vibo, controlli nei cantieri: sanzionati 14 tra amministratori e rappresentati legali
Controlli nei cantieri pubblici e privati a Vibo Valentia. Il comando Carabinieri per la tutela del lavoro, in sinergia con il personale di numerose stazioni del territorio, con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, è stata coordinata dal prefetto di Vibo Valentia, Roberta Lulli, per contrastare il fenomeno del lavoro sommerso.
Nel corso di una verifica a una ditta specializzata nel settore degli impianti elettrici, i militari hanno così scoperto che non era in regola con il piano di coordinamento della sicurezza, ed è quindi incappata in una denuncia.
Undici le ditte verificate, oltre 164 mila euro l’ammontare delle sanzioni complessivamente elevate, di cui ben 151 mila euro connessi ad illeciti penali.
Sotto lo scanner dei Carabinieri del Nil sono finite sia imprese che liberi professionisti dello specifico settore edile.
Sono stati sanzionati anche i titolari di diversi ruoli nelle compagini societarie delle imprese e delle ditte individuali ispezionate: dagli amministratori unici ai rappresentanti legali, 14 in tutto i segnalati alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, per le specifiche figure di “coordinatori” e “committenti”.
Cinque persone sono state invece ritenute responsabili di violazioni del piano di coordinamento della sicurezza, mentre quattro società sono finite nei guai per inosservanza della normativa in materia di sicurezza di lavoro, lavoro nero e, per i casi più gravi, è stata disposta anche l’immediata sospensione dell’attività per aver superato, con l’impiego di lavoratori in nero, il 20% della forza lavoro effettiva.
Ben tre, invece, le aziende risultate non in regola per quel che concerne la normativa anti Covid e conseguentemente sanzionate in via amministrativa.