Tabaccaia uccisa a colpi di mannaia: filippino condannato a 30 anni di carcere
Una condannato a 30 anni di reclusione è stata inflitta dalla Corte d'Assise di Reggio Calabria al filippino Billi Jay Sicat, oggi 45enne, ritenuto l’assassino della tabaccaia Mariella Rota, uccisa a colpi di mannaia nel luglio 2019 (QUI).
La condanna arriva dopo che in una precedente udienza il perito Giuseppe Sciaudone, nominato dalla Corte d'Assise, ha stabilito che l'imputato era, ed è pienamente "capace di intendere e di volere".
Nei confronti dell’uomo, che aveva confessato l’omicidio al momento dell’arresto (QUI), il sostituto procuratore Giulia Scavello aveva chiesto l'ergastolo con isolamento diurno.
Billi Jay Sicat era stato arrestato a poche ore dall’omicidio. Secondo gli inquirenti, il movente sarebbe riconducibile a sentimenti di vendetta, poiché il presunto assaassino - soggetto ludopatico - avrebbe ritenuto la vittima responsabile delle sue perdite di denaro.