Bova, al via il Festival delle identità linguistiche calabresi
Al via il Festival delle identità linguistiche calabresi. Il progetto è partito nella biblioteca comunale di Bova Marina con un convegno online. L’evento “Culture e identità in Calabria” ha raccontato attraverso la voce diretta di esperti e rappresentanti delle tre minoranze linguistiche, i tratti peculiari che caratterizzano queste importanti identità presenti in Calabria, evidenziandone le diverse sfumature culturali e linguistiche.
Il convegno, moderato da Katia Germanò dell’associazione “Leggendo tra le righe”, ha previsto gli interventi istituzionali del consigliere delegato alla cultura di Bova Marina e responsabile del progetto Silvio Cacciatore, del sindaco di Roghudi Pierpaolo Zavettieri e dell’Assessore alle Minoranze Linguistiche del Comune di Condofuri Carolina Valentina Nucera.
I partecipanti hanno evidenziato il prezioso lavoro attivato dei comuni dell’Area Grecanica per promuovere il patrimonio materiale e immateriale delle minoranze linguistiche e, in particolare di quella grecanica, attraverso progettualità che possano generare un sistema di rete culturale di rilievo regionale con importanti ricadute sui territori e un coinvolgimento attivo della comunità.
A seguire i contributi dei relatori rappresentanti di ogni minoranza linguistica: Gabriella Sconosciuto – presidente Fondazione Occitana e coordinatrice attività culturali Centro culturale “Gian Luigi Pascale” e Fiorenzo Tundis – Responsabile del museo Valdese che hanno raccontato come attraverso un attento processo culturale sia stato possibile mantenere viva la presenza occitana in Calabria e, in particolare nel Comune di Guardia Piemontese, ultimo centro valdese in Calabria.
Alfio Antonio Moccia, componente della Federazione Associazioni Arbereshe, ha rimarcato invece, la valenza antropologica delle lingue minori come patrimonio da preservare e trasmettere alle future generazioni attraverso canti, costumi e tradizioni.
Anche Pasquale Casile – Membro cda Fondazione Calabro Greca e Direttore Artistico del Festival, ha evidenziato l’importante azione intrapresa per garantire la conoscenza della lingua grecanica attraverso progetti di natura culturale, come il Filica, al fine di sensibilizzare le nuove generazioni alla riscoperta delle proprie radici identitarie. I giornalisti Francesco Scarpino e Nicola Bavasso, invece, hanno spiegato quali sono state negli ultimi anni le azioni legislative messe in atto dalle istituzioni regionali per preservare e tutelare le minoranze linguistiche calabresi, evidenziandone le peculiarità e le carenze.
Il convegno è stato intervallato dagli intermezzi musicali del polistrumentista Mimmo Morello e dagli interventi del regista Nino Cannatà per raccontare le straordinarie sonorità dell’Aspromonte attraverso gli strumenti antichi.
Il Festival, cofinanziato dal Fondo unico per la cultura 2020 della Regione Calabria ed inserito nel “Bicentenario dei Greci di Calabria”, proseguirà fino al 30 giugno con numerose iniziative a carattere culturale e artistico nei comuni di Bova Marina, Roghudi, Roccaforte del Greco e Condofuri.