Il Wwf Crotone a “caccia” di nidi di tartaruga marina nell’Area Protetta Capo Rizzuto
E’ iniziata la ricerca dei nidi di tartaruga marina da parte dei volontari del WWF Crotone. Quest’anno il monitoraggio ricadrà all’interno dell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto precisamente nella zona che va da Sovereto a Caporizzuto, ma non mancheranno interventi di sensibilizzazione all’interno di tutta l’AMP e dei comuni della Provincia, perché solo grazie alla collaborazione di tutti si possono tutelari i nidi di queste bellissime, ma al tempo minacciate, creature.
Il progetto che è ormai alla terza edizione in Calabria fa parte a pieno titolo della rete WWF Italia che in Calabria fa riferimento all’Unical nella persona del professor Mingozzi .
“Ricordiamo a tutti che qualora ci si dovesse imbattere in una tartaruga che sta deponendo le uova, la prima cosa da fare e non disturbarle evitando di fare foto o di avvicinarsi , dopo bisogna chiamare la Capitaneria di porto che avviserà l’associazione che attraverso i suoi due soci autorizzati alla manipolazione dei nidi il Dottor Silvio Cimbalo e il Professore Paolo Asteriti interverranno valutando cosa fare”. È questo l’appello degli operatori del Wwf, che aggiungono: “invitiamo anche tutte le persone che amano passeggiare a segnalare eventuali impronte lasciate dalle tartarughe nel momento in cui escono dall’acqua per deporre le uova. Vedi foto allegate”.
Dal 24 giugno con l’inizio dei Campi di volontariato , la giovane Elena Parisi verrà affiancata nella ricerca dai soci del WWF provenienti da tutta Europa . Si chiude così il cerchio della tutela delle tartarughe Marine da parte della piccola associazione crotonese , che gestisce il Centro di Recupero da ben due anni gratuitamente , uno sforzo economico di non poco conto e che non può continuare a lungo. Il loro contributo all’AMP proseguirà nella pulizia a mano di tutta spiaggia antistante le dune di Sovereto un patrimonio che non può essere pulito attraverso l’ausilio di mezzi meccanici.