Al via protocollo tra Autorità portuale e Università Mediterranea
Logistica, trasporto, servizi tecnologici informatici e ambientali, pianificazione e gestione infrastrutture. Sono i temi dell’accordo quadro stipulato tra l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto e l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria volto a stabilire fra i due enti un proficuo rapporto di collaborazione scientifico-tecnologica.
Il documento, sottoscritto dal presidente Mario Mega e dal rettore Santo Marcello Zimbone, si propone di perseguire obiettivi di ricerca, consulenza e applicazione dei risultati, che saranno via via definiti tramite specifiche intese operative e successivi accordi attuativi.
Le azioni principali della collaborazione sono molteplici e andranno dalla partecipazione congiunta a programmi di ricerca applicata alla diffusione e trasferimento di tecnologie sostenibili; dalla somministrazione di consulenza ed assistenza scientifico-tecnologica ad attività di laboratorio e certificazione.
L’Università Mediterranea e l’AdSP potranno inoltre svolgere attività di studio, ricerca e informazione, grazie anche alla realizzazione di banche dati, e promuoveranno azioni mirate ad incentivare gli investimenti pubblici e privati per la ricerca e l’innovazione tecnologica. E’ prevista anche la promozione di incontri, seminari e dibattiti sui temi dell'energia, la promozione di attività tirocinio post-laurea ed orientamento di studenti presso l’AdSP e attività di formazione in materia di ingegneria costiera e portuale e di pianificazione territoriale del sistema portuale.
L’Accordo Quadro sarà costantemente implementato e i suoi risultati saranno periodicamente verificati da un Comitato paritetico composto da 6 membri designati dai due enti sottoscrittori.
Il presidente Mega ha così commentato la sottoscrizione: “Il rapporto di collaborazione con Enti ed Istituzioni è uno degli elementi caratterizzanti la nostra attività convinti come siamo che la sinergia nel settore pubblico generi risultati di grande qualità. Quella con l’Università Mediterranea in particolare ci consentirà di approfondire tematiche, come quella dell’efficientamento energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili che sarà oggetto del primo accordo attuativo su cui stiamo lavorando, per cui sarà possibile sfruttare professionalità e ricerche già esistenti di primario valore”.
Grande soddisfazione anche da parte del Rettore Zimbone che ha aggiunto “E’ un momento particolare per il Paese in cui occorre attivare progettualità e strategie di sviluppo partendo dalle conoscenze più avanzate per raggiungere gli obiettivi di crescita fissati a livello nazionale ed europeo. Come Università siamo ben felici di collaborare per lo sviluppo del sistema portuale dello Stretto a beneficio dell’integrazione dei territori costieri in una visione di crescita complessiva dell’economia delle Regioni meridionali”.