Fatture per operazioni inesistenti, prosciolti Mascaro e Arpaia
Prosciolti perché “il fatto non sussiste”. È la decisione della gip Rossella Prignani assunta nei confronti dell’avvocato Paolo Mascaro e l’imprenditore Claudio Arpaia.
I due, in qualità di ex presidenti della Vigor Lamezia calcio, a dicembre 2018, sono stati raggiunti da un avviso conclusioni indagini perché accusati di operazioni inesistenti per detrarre i costi dell’Iva.
Secondo l’accusa, Mascaro in qualità di presidente e legale della società sportiva, avrebbe usato 12 fatture di un’azienda di servizi per fare operazioni inesistenti, per poi detrarre i costi dell'imposta sul valore agginto per 13mila euro.
Accusa mossa anche ad Arpaia, successore di Mascaro alla guida della Vigor: secondo gli inquirenti avrebbe usato tre fatture emesse dalla stessa azienda con la quale avrebbe detratto i costi dell’Iva per 15mila euro.
Nel 2019 la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio, richiesta che la gip ha però rigettato.