Cardiologia di Corigliano-Rossano, Graziano (Udc): “Stallo vergognoso”
“La buona sanità non si costruisce a parole, non si fa con le passerelle e non si realizza con un’organizzazione incapace di mantenere fede agli impegni assunti”. È quanto denuncia Giuseppe Graziano, capogruppo regionale dell’Udc e componente della commissione sulla sanità, riferendosi alla situazione di stallo che insiste sulla cardiologia dello spoke di Corigliano-Rossano.
“È trascorso un anno e mezzo da quando un ‘incidente di percorso’, che si sarebbe dovuto risolvere nell’arco di una settimana, tiene ancora chiusa l’unità operativa di Cardiologia dello spoke di Corigliano-Rossano” ricorda Graziano. “Traslochi, rattoppi, studi ingegneristici di altissimo profilo quando si sarebbe dovuto solo mettere in sicurezza un’ala del presidio e consentire così al reparto di continuare ad operare. E invece, ancora una volta, ha prevalso l’incapacità manageriale ospedaliera e aziendale che al 20 dicembre 2019 continua a mantenere bloccato uno dei servizi sanitari più importanti ed essenziali”.
“A cosa serve avere la disponibilità di bravi e qualificati medici se poi non si dà loro la possibilità di avere spazi in cui operare?” si chiede l’esponente dell’Udc, che denuncia anche lo scarso interesse verso i tempi di riattivazione, e parlando di un cantiere che sembra “un deserto”. “Sorge l’atroce sospetto, allora, che anche questo sia un disagio procurato e voluto” dichiara ancora Graziano, che non esita a parlare di “evidente incapacità di fondo dei tecnici dell’Asp di Cosenza”.
“Chiedo allora, e lo farò formalmente attraverso la Commissione sanità, a cosa sono dovuti i ‘tempi lunghi’ per la riattivazione del reparto” conclude.