Reggio. Falcomatà e assessore Muraca al congresso dell’Ente Nazionale Sordi
Il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà e l'assessore del Comune di Reggio Calabria Giovanni Muraca hanno preso parte all'assise del Congresso Provinciale dell'Ente Nazionale Sordi. Un'occasione per condividere le problematiche delle persone con disabilità uditiva e testimoniare concretamente la vicinanza delle Amministrazioni metropolitana e comunale di Reggio Calabria attraverso iniziative che mirano a semplificare l'accesso agli uffici ed ai servizi attraverso modalità di comunicazione adeguate alle persone sorde.
L'assise ha segnato anche il passaggio di consegne alla guida degli organismi di direzione dell'Ente Nazionale Sordi, con l'elezione del nuovo presidente provinciale individuato nella persona di Santoro Favasuli.
"Siamo contenti di essere qui - ha spiegato il sindaco Falcomatà a margine dell'incontro - a testimoniare la vicinanza delle Amministrazioni a questa importante realtà del nostro territorio, con la quale abbiamo avuto diverse occasioni in passato di poter collaborare proficuamente. E' molto importante oggi essere qui per testimoniare l'attenzione che le nostre amministrazioni hanno sempre avuto nei confronti del mondo della disabilità uditiva - ha commentato l'Assessore Giovanni Muraca - per storia familiare e per la mia esperienza personale mi sento legato a questo mondo e penso sia fondamentale che le istituzioni abbiano un canale di interlocuzione sempre aperto con le realtà che lo rappresentano”.
“Anche oggi - ha aggiunto Muraca - abbiamo avuto modo di condividere gli obiettivi già raggiunti e gli ulteriori progetti da mettere in campo. Da poche settimane finalmente la Lis è stata riconosciuta come lingua ufficiale dello Stato italiano, un risultato importantissimo che anche noi, da Reggio Calabria, abbiamo salutato con grande orgoglio, sul quale però c'è ancora bisogno di lavorare, attraverso la predisposizione di decreti attuativi che indichino alle pubbliche amministrazioni la necessità di rendere concretamente le pari opportunità di accesso agli uffici pubblici secondo quanto disposto dalla norma. Su questo - ha concluso Muraca - è necessario lavorare ancora, valorizzando anche le professionalità che sono presenti e che possono agevolare la comunicazione con le persone sorde, garantendo loro di accedere facilmente ai servizi e agli uffici pubblici senza incontrare più ostacoli comunicativi".