Morì dopo il vaccino: indagati 4 medici dell’ospedale di Crotone
Nuovi sviluppi a seguito della morte di Anna Biafora, quarantanovenne di Verzino che ha accusato dolori lancinanti dopo la somministrazione del vaccino anti-covid: ricoverata in rianimazione a distanza di circa una settimana dalla vaccinazione, la donna è morta dopo poco meno di un mese di ricovero.
Era stata la stessa famiglia ad annunciare la presentazione di un esposto in Procura (LEGGI) al fine di fare luce sull’accaduto. La malcapitata infatti si sarebbe presentata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Crotone, dal quale però sarebbe stata rimandata a casa con una diagnosi di gastrite.
Diagnosi completamente errata, che ha fatto scattare quattro avvisi di garanzia nei confronti di tre operatori sanitari del pronto soccorso e del medico che ha disposto la vaccinazione con AstraZeneca: si cerca ora di far luce anche sul perché sia stato scelto proprio questo vaccino, dato che la donna pare sofrisse di alcune patologie che avrebbero dovuto sconsigliarlo.
L’ipotesi di reato al momento è quella di omicidio colposo. L’autopsia è stata svolta nella giornata di ieri, 5 luglio, ed il responso sulle cause della morte si avrà entro 90 giorni. Il caso, dopo il decesso, è stato segnalato all'Aifa.