Università Mediterranea e CIP sempre più uniti a sostegno della cultura paralimpica
Presso la Facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria è ripresa la collaborazione tra CIP Calabria e Università.
L’Ateneo reggino fu tra primi a firmare un Protocollo d’Intesa con il Comitato Italiano Paralimpico con la finalità di portare avanti un’azione volta a rendere sempre più permeabile la società alla cultura paralimpica che tende all’inclusione ed all’abbattimento di quelle barriere mentali che tendono ad emarginare, secondo errati stereotipi, individui che non rientrano in determinati canoni.
La cultura paralimpica parte dallo sport per divulgare il pensiero che tutti gli individui hanno potenzialità e capacità e che rispettando le differenze la società non può che migliorare.
Su questo concorde è stata la posizione del Rettore Marcello Zimbone, del direttore generale Giuseppe Zimbalatti, della componente del CUSI Paola Tripodi e del delegato per lo sport Giuseppe Barbaro.
Il Rettore Zimbone ha accolto senza remore le finalità dell’azione del CIP Calabria, espresse dal Presidente Scagliola, che rientrano in pieno nella linea dell’Ateneo reggino di apertura ai cambiamenti di una realtà sociale in cui le relazioni economico-socioculturali sono sempre più interconnesse e ha espresso la necessità di coinvolgere gli studenti in prima persona nelle iniziative che saranno attuate tramite i loro rappresentanti.
Dall’incontro è emersa la volontà di proseguire e rafforzare la collaborazione Università -CIP nell’ estendere sempre di più la cultura paralimpica nel tessuto sociale tramite, non solo seminari ma attraverso un’azione concreta con l’attività sportiva studentesca inclusiva.
Questo andrebbe ad innestarsi con il corso di laurea di “Scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive e adattate” e con l’offerta dei servizi sportivi proposti dall’Università agli studenti.