Navi private dello Stretto, Nucera (Lccv): “No al rinnovo delle flotte navali”
“In riferimento alla posizione dominante assunta da Caronte & Tourist nello Stretto di Messina, come denunciato in diverse occasioni dal nostro movimento, ci aspettiamo una presa di posizione chiara e rapida da parte di Antitrust”. È quanto afferma in una lettera aperta Giuseppe Nucera del movimento La Calabria che vogliamo, ribadendo il suo no ad un emendamento, presentato da Italia Viva, che prevedrebbe 35 milioni di euro in tre anni per il rinnovo delle flotte navali private che attraversano lo stretto.
“Anche in questa estate 2021 dovremo assistere a file interminabili nei pressi degli imbarchi a Villa San Giovanni, una situazione che crea enormi disagi ai cittadini e al comune stesso” ricorda Nucera, che denuncia: “al danno si aggiunge la beffa, relativa all’emendamento presentato dal partito di Italia Viva. Nello Stretto vige la politica da ‘Repubblica delle banane’, quella che privilegia gli interessi dei soliti a danno del popolo che per passare da una sponda all'altra deve pagare dazio”.
“Lo Stato si accolli il dazio che la Caronte & Tourist, applica ai camionisti ed automobilisti che attraversano lo Stretto di Messina” chiede dunque Nucera, dato che “le merci siciliane arrivano sui mercati del nord penalizzate rispetto ai prodotti dei paesi concorrenti”. “Per favorire un reale sviluppo dell’area dello Stretto serve una libera concorrenza e la costruzione del Ponte, infrastruttura di fondamentale importanza per tutto il paese” conclude.