Qualità Abitare, il gruppo del Pd reggino contro la Regione Calabria: “Ferma al palo”
La “Regione è ferma al palo”. Ne è sicuro il gruppo del Partito democratico di Reggio Calabria che ha stigmatizzato contro l’ente, uno tra i pochi rimasti fuori dal bando indetto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile che ha finanziato quasi 300 progetti per 3,2 miliardi in merito alla qualità dell’abitare.
“Le graduatorie pubblicate negli ultimi giorni mostrano inesorabili la pesantissima assenza della Regione Calabria dall'elenco degli Enti che hanno partecipato al bando e che sono stati ammessi a finanziamento. Un danno gravissimo per tutti i calabresi, una decisione inspiegabile da parte dell'Assessorato alle Infrastrutture di Domenica Catalfamo e dell'intera Giunta regionale guidata dal facente funzione Nino Spirlì. Chi risarcirà adesso la Calabria per i danni causati da questa imperdonabile dimenticanza o peggio ancora imperizia?". Scrivono i consiglieri.
"Tra i progetti presenti in graduatoria e finanziati ad esempio - prosegue la nota - spiccano quelli presentati da Regione Abruzzo, dalla Lombardia, dalla Sicilia, dalla Liguria, ed ancora da Regione Campania, Umbria, Marche, Puglia, Toscana, Lazio, Molise, Veneto, Emilia Romagna. Insomma quasi tutte le Regioni italiane hanno presentato progetti che sono stati ammessi e finanziati nella graduatoria di valutazione dell'Alta Commissione insediata presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. La Regione Calabria è sostanzialmente tra le pochissime Regioni escluse. E non si capisce realmente perchè, considerando la fame di infrastrutture e l'atavica necessità di interventi nel settore dell'edilizia residenziale pubblica che caratterizza il nostro territorio".
"Una circostanza gravissima - aggiungono i consiglieri - sulla quale è il caso che l'Assessore regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo e il presidente facente funzioni Nino Spirlì debbano delle spiegazioni a tutti i cittadini calabresi, che incredibilmente si vedono negare un'occasione che tante altre Regioni italiane, quasi tutte a dire il vero, e tantissimi enti locali, dai Comuni alle Città Metropolitane, hanno correttamente utilizzato presentando progetti di indubbio valore".