Torna a risuonare la torre campanaria di Crosia
Dopo oltre 20 anni dal suo ultimo rintocco la torre campanaria di Crosia ritorna a suonare. Gli ingranaggi del pendolo realizzato nel 1908 dalla ditta Frassoni di Brescia sono stati restaurati, ricalibrati e riposizionati al loro posto, nell’antica torre merlata che un tempo fungeva da avamposto di controllo del territorio e che oggi è il punto di riferimento attorno al quale ogni crosiota si sente a casa.
E proprio domenica 8 agosto il borgo traentino si vestirà a festa per celebrare il ritorno all’attività della storica torre campanaria dopo il meticoloso restauro durato più di sei mesi in una bottega artigiana lombarda.
“Crosia – dice soddisfatto il sindaco - si riappropria di uno dei suoi luoghi identitari che l’usura del tempo e l’inoperosità delle istituzioni avevano rischiato di cancellare dal tempo. I cittadini del borgo e quelli del territorio circostante, fino a Calopezzati, tornano a risentire il richiamo delle campane nei rintocchi delle ore, delle mezze e dei quarti di ora. E questo grazie alla perseveranza e all’instancabile lavoro compiuto dal parroco della chiesa madre di San Michele Arcangelo, don Salvatore Spataro, che è riuscito a risalire ai contatti dell’azienda che realizzò l’orologio, oggi non più in attività, e ad uno degli artigiani che vi lavorò per diversi anni, e da qui al restauro degli ingranaggi. Festeggeremo tutti insieme il ritorno alla vita di questa opera d’arte che impreziosisce il nostro centro storico e che è faro e punto di riferimento per tutti i crosioti”.
E in realtà la torre campanaria è, probabilmente, il monumento simbolo di Crosia attorno al quale si sviluppo tutto l’abitato. La sua realizzazione precede addirittura quella della Chiesa madre di San Michele Arcangelo, del ‘500. Dapprima era una torre di avvistamento del fortilizio che sorgeva sul punto più alto dell’abitato e di questa sua storia ne conserva ancora delle merlature. Poi con la nascita della chiesa che sostituì l’impianto strutturale del fortino di Crosia, la torre divenne un campanile. Nel 1908 sulle sue facciate venne inserito un orologio a pendolo per scandire le ore del paese, che venne ristrutturo per la prima volta 1948. Fino al 1999 quando l’orologio smise di funzionare a causa dell’usura del tempo. Ci sono voluti più di 20 anni per procedere al secondo restauro che oggi restituisce questa meraviglia alla sua comunità.