Bike Tour: premiate 7 personalità calabresi come “Ambasciatori dell’Appennino”
Appennino Bike Tour è in pieno svolgimento lungo il tracciato della ciclovia degli Appennini in Calabria. Approdato in Regione lo scorso 1 agosto per inaugurare le colonnine di ricarica delle e-bike offerte dal brand Misura, la campagna di Legambiente e ViviAppennino ha fatto sosta nelle tappe calabresi di Orsomarso, Sant’Agata di Esaro, San Benedetto Ullano, Aprigliano, Taverna, Amaroni, Fabrizia, Santa Cristina D’Aspromonte e Scilla e concluderà il suo tour il prossimo 8 agosto in Sicilia.
In questi giorni nell’ambito delle iniziative Legambiente sta premiando gli “Ambasciatori dell’Appennino calabrese”, ossia quelle persone, amministratori, piccoli imprenditori, associazioni e realtà territoriali che si sono distinte per attività di presidio del territorio appenninico.
In Calabria gli Ambasciatori dell’Appennino premiati sono stati ben 7, risultando così una tra le Regioni con più ambasciatori durante la campagna.
“Il capitale umano in appennino rappresenta la risorsa più preziosa per garantire il rilancio di questa aree” dichiara Alessandra Bonfanti, portavoce nazionale di Legambiente “ e la continua tendenza allo spopolamento delle aree interne vede un antidoto prezioso nelle personalità che spendono progettualità, idee, risorse e impegno nelle loro comunità producendo valore e indicando una strada per il futuro”.
Nel settore della ricettività e del turismo sono stati premiati durante la tappa di Orsomarso, Donato Sabbatella dell’hub turistico del Parco Nazionale del Pollino “La Catasta”, la prima esperienza di questo genere in Italia, molto più di un semplice centro visite, La Catasta punta a mettere a sistema le risorse dell’intero territorio dei parchi del Sud Italia in maniera intelligente e sostenibile; durante la tappa di Aprigliano Antonello Martino di Cammina Sila che si prodiga quotidianamente con attività di turismo outdoor a trecentosessanta gradi nel territorio silano; in Aspromonte Il Rifugio il Biancospino, a conduzione familiare, che da oltre quindici anni accoglie stranieri e italiani facendoli innamorare del tratto più meridionale dell'Appennino; l’associazione Guide Ufficiali del Parco nazionale dell'Aspromonte, che da venti anni accompagnano turisti e visitatori con competenza e professionalità, essendo quasi sempre il primo contatto per chi viene da fuori. Sono anche coloro che sono chiamati ad affrontare, sapendoli superare quando contraddittori, i mille aspetti dell'estrema punta dell'Appennino.
Dal mondo della formazione arrivano altri due ambasciatori: Angelina De Stefani maestra dell’istituto comprensivo “Scopelliti” di Girifalco, premiata durante la tappa di Amaroni, per i progetti legati alla sostenibilità ambientale che svolge con i suoi alunni in particolare quelli che hanno portato una sua classe ad essere plastic free e rifiuti free; le insegnanti della Scuola primaria di S. Cristina d'Aspromonte che sono un pilastro per i giovanissimi e i giovani dell'area, sempre pronte ad organizzare progetti e iniziative per rendere competitiva l'esperienza formativa dei bambini aspromontani e ridurre il gap con le aree urbane.
Anche il buon governo del territorio riceve un riconoscimento con Rosaria Amalia Capparelli, sindaca di San Benedetto Ullano per l’impegno e il presidio sul proprio territorio che quotidianamente svolge nell’esercizio delle proprie funzioni e per i risultati raggiunti sul fronte del ciclo dei rifiuti diventando uno dei pochi comuni rifiuti free in Calabria.
Saranno infine stati premiati a Scilla domani mattina durante l’ultima giornata di presenza in Calabria del team nazionale di Appennino Bike Tour gli studiosi Francesco Manti e Elvira Castiglione, entomologi e divulgatori, due delle principali anime del mondo della conoscenza di "dettaglio" della natura aspromontana, con oltre venti anni di ricerche attive, compresa la scoperta di molte nuove specie di insetti, e un'attiva pagina social seguita da oltre 15.000 appassionati italiani e stranieri attraverso cui tengono sempre aperta una finestra sulle meraviglie dell'Appennino che più si spinge nel Mediterraneo verso l'Africa.