Incendi, Rotta: “Politica di tutela sia pluriennale, coordinata ed omogenea”
Parla di “un copione drammatico” la presidente della commissione ambiente, territorio e lavori pubblici alla Camera dei Deputati, Alessia Rotta, riferendosi ai vasti incendi registrati nelle ultime settimane nel sud del paese. “Bruciati 20 mila ettari in Sardegna. Fuoco in Sicilia, in Abruzzo, Puglia, Marche, Calabria” afferma, quantificando che “il 10% delle zone aggredite è compromesso per generazioni, senza contare l’incremento di emissioni scaturito dai roghi”.
“Dal 2000 sono stati censiti 120 mila incendi boschivi che hanno bruciato circa 7.300 chilometri quadrati. E per i prossimi decenni è previsto un incremento del rischio oltre il 20%” ricorda Rotta, che ritiene necessario “oltre a qualificare l’incendio doloso come delitto di disastro ambientale nei casi di irreversibile alterazione di un ecosistema, serve un rafforzamento di mezzi e personale. E soprattutto una politica pluriennale di prevenzione e sorveglianza, soprattutto nelle Regioni che ogni anno risultano maggiormente ferite”.
“La nostra è una lotta contro il tempo. Il cambiamento climatico e le ondate di calore sono un combustibile che soffia su situazioni ricorrenti del nostro Paese: la costante mancanza di manutenzione del territorio, il dolo, l’eventuale profitto derivante dall’incendio a scapito del bene comune” conclude. “La cura del nostro suolo, dei campi e delle aree boschive deve trasformarsi in una priorità nel prossimo futuro come forma di prevenzione”, chiedendo “interventi specifici del Governo per ristorare chi, a causa degli ultimi incendi, è stato fortemente danneggiato” ed un’adeguata spesa, in tal senso, del Pnrr.