San Giovanni, manomessa saracinesca rete idrica. Sindaco: “Azione scellerata”

Cosenza Cronaca
Rosaria Succurro

Non c’è pace a San Giovanni in Fiore dove ignoti hanno manomesso una saracinesca della rete idrica nei pressi di piazza Antonio Acri. È quanto denuncia la sindaca Rosaria Succurro affermando che “il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale ha esposto all’autorità giudiziaria la manomissione da parte di ignoti. A seguito di tale azione scellerata, si è verificata forte carenza d’acqua in varie zone della città. Tuttavia, abbiamo già effettuato manovre che, per quanto riferito dai tecnici comunali, stanno facendo rientrare il disagio e confermano che ne è causa la riferita manomissione”.

La prima cittadina condanna poi l’episodio, definendolo “molto grave”, tanto da arrivare a “pensare che qualcuno abbia l’intenzione, in questo periodo di continua siccità, di aumentare i disagi per i cittadini, anche per nuocere all’amministrazione comunale. Il Comune di San Giovanni in Fiore non teme nessuno e ha informato la Procura anche del fatto di ieri”.

L’amministrazione ha inoltre “sollecitato i carabinieri forestali per controlli contro abusi nelle campagne, aggiornando il prefetto di Cosenza rispetto alla situazione. Abbiamo istituito – continua la sindaca Succurro – una task force comunale, per intervenire senza sosta sulle perdite, per intensificare le manovre quotidiane necessarie e per controllare l’effettiva corrispondenza tra le utenze e il possesso dei contatori d’acqua. Da una prima verifica di ieri, è emerso un volume esorbitante di allacci abusivi alla rete idrica”.

“Nelle prossime ore avremo – informa la sindaca – ulteriori elementi, sulla scorta delle rilevazioni effettuate con strumenti digitali montati lungo la rete idrica comunale. Ancora, stiamo lavorando per captare altra acqua da diverse fonti, il che richiede tempi tecnici precisi. Abbiamo in programma, poi, ulteriori interventi di aumento della portata complessiva in arrivo ai serbatoi comunali, per cui serviranno investimenti importanti”.

“Stiamo ricorrendo – puntualizza Succurro – a tutte le misure possibili, sia per l’immediato che per il futuro, di fronte alla siccità determinata dalla prolungata assenza di piogge e dal caldo asfissiante dell’estate in corso. Aggiungo che manca una mappa chiara della rete idrica, vetusta e con schema inefficiente. Più volte, in passato, si sono avute criticità simili, per esempio nel 2000 e nel 2017. Mai, però, si erano viste le speculazioni e i veleni politici di oggi, lontani anni luce – conclude la sindaca Succurro – dalla realtà e dalla verità. Se siamo in queste condizioni, lo dobbiamo alle leggerezze e insufficienze con cui il problema dell’acqua è stato nel tempo affrontato a vari livelli istituzionali”.