Acquaro. Troppi covid, banca vieta ingresso a clienti: la denuncia del sindaco
Troppi contagi da coronavirus nel piccolo centro di Acquaro, di circa 2.600 abitanti nel vibonese. Contagi che hanno fatto salire l’allerta, fino ad arrivare alla decisione, da parte di un’istituto di credito, di “vietare” l’accesso ai correntisti.
È successo nella filiale di Dasà della Banca di Credito Cooperativo del Vibonese, dove è stato affisso un cartello nel quale si annunciava che “l’ufficio di direzione non potrà ricevere clientele della comunità di Acquaro” e che “la cassa non effettuerà operazioni in presenza dirottando i clienti di Acquaro verso la cassa self o il bancomat esterno”.
La decisione è stata presa a seguito dell’ingresso del paese in zona rossa (LEGGI), e viene precisato “che tale disposizione avrà termine lo stesso giorno della revoca dell’ordinanza restrittiva”. Non è bastata però questa precisazione a placare gli animi: il sindaco di Acquaro infatti non ha preso bene l’iniziativa bancaria, parlando di “motivazioni ignobili quanto infondate, che calpestano il senso di responsabilità dimostrato, in questa difficile fase dell'emergenza pandemica, dai cittadini e dall'amministrazione comunale di Acquaro” e definendo il tutto come “atteggiamento assolutamente discrimatorio”.