Vertenza Abramo, Mammoliti (Pd): “Regione assente ingiustificata”

Calabria Politica

“La Regione Calabria è colpevole di esser stata assente ingiustificata, in una vertenza che coinvolge oltre 3mila lavoratori in Italia, la cui grande maggioranza tra Catanzaro, Crotone e Lamezia”. È quanto afferma in una nota Raffaele Mammoliti, aspirante consigliere regionale.

“Da circa 2 anni le lavoratrici ed i lavoratori di Abramo Customer Care vivono con ansia le evoluzioni della crisi finanziaria che ha investito la loro azienda” ricorda l’esponente dem. “Seppur attraverso le clausole sociali, oltre un migliaio di lavoratori ha trovato già soluzione, e altrettanti la troveranno entro breve, ancora troppe lavoratrici e troppi lavoratori sono in attesa di conoscere il loro destino ed attendono con preoccupazione le decisioni del Tribunale di Roma che dovrà esprimersi il prossimo mese di ottobre”.

“In questo lungo percorso, fatto di tavoli istituzionali permanenti, convocati a livello locale dal Comune di Crotone, a livello centrale dal Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Calabria ha ben pensato di disertare ogni incontro, dimostrando un grave senso di irresponsabilità e mancanza totale del senso delle istituzioni” denuncia Mammoliti. “Nessuna parola spesa in merito dalla Giunta, neanche una discussione avviata in consiglio regionale sul tema, addirittura assente dai tavoli istituzionali seppur regolarmente invitata dagli enti promotori degli incontri, e sollecitata da sindacati, enti locali e lavoratori stessi”.

“Come possono questi lavoratori, ma tutti i lavoratori in genere, aver fiducia in una istituzione cosi disattenta e lontana dalle problematiche della gente. La Regione Calabria mortificando il ruolo delle istituzioni è complice di rendere sempre più profondo il solco tra rappresentati e rappresentanti” conclude. “La Regione Calabria si deve dotare di una Unità di Crisi per gestire le crisi occupazionali e difendere il tessuto produttivo, rimettendo al centro della propria agenda politica il lavoro. Il lavoro prima di tutto”.