Latitante cosentino arrestato in Albania. Era ricercato per truffa e bancarotta
Deve scontare 13 anni e mezzo di reclusione per bancarotta fraudolenta, truffa e una frode, in concorso con altri, con artifici e raggiri. Per questo motivo un italiano residente in provincia di Udine, ma originario di Cosenza, è stato fermato a Tirana in collaborazione con la polizia albanese ed è stato estradato in Italia.
L’uomo è stato infatti raggiunto da un mandato di cattura emesso dall’ufficio l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura presso il Tribunale di Trieste. Le indagini sono state svolte nell’ambito del progetto del servizio centrale operativo della Polizia denominato “Wanted 3”, ed è stata condotta dalle Squadre Mobili di Trieste e Udine.
L'arrestato è stato localizzato attraverso le utenze telefoniche, l’analisi dei profili social, e accertamenti fiscali, visto che percepiva una pensione sociale.
Gli investigatori hanno scoperto che un individuo era solito prelevare da diversi sportelli Postamat il contante e tramite circuiti di money transfer trasferirlo a Tirana. Da questi passaggi l’autorità giudiziaria triestina ha emesso il mandato di cattura in ambito internazionale e, tramite anche lo Sci, l’uomo è stato rintracciato e fermato in Albania.
Un'altra persona che ha favorito la latitanza del 65enne è stata iscritta nel registro degli indagati della Procura di Udine per favoreggiamento. Al latitante è stata contestata l’indebita percezione della pensione sociale, dal 2016 che ha portato l’Inps ha determinare in 24.000 euro la somma.