Trasferiti i 300 migranti arrivati a Reggio: erano stati accolti in due strutture della città
Sono stati già trasferiti presso i centri di destinazione i circa 300 migranti che erano stati accolti nel porto di Reggio Calabria due giorni fa (QUI).
Il gruppo di persone era stato temporaneamente ospitato in due strutture della città per lo svolgimento delle procedure di identificazione previste dalle normative che regolano il sistema di accoglienza e che, in un momento delicato come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia da Covid 19, impongono anche l'attivazione delle misure di controllo sanitario mediante tampone. Attività che è stata rapidamente ed efficacemente portata a termine, consentendo così l'ordinato trasferimento dei migranti.
"Tutta l'attività si è svolta nel migliore dei modi - ha commentato l'assessore alla Protezione Civile Rocco Albanese - e di questo dobbiamo essere grati a quanti, specie tra i volontari, si prodigano con dedizione e umanità per fronteggiare questo tipo di situazioni. Ringrazio il Comandante della Polizia Municipale Salvatore Zucco per il prezioso lavoro di coordinamento, la delegata Debora Novarro per il supporto e tutti i volontari della Protezione Civile, nello specifico l’operatore Fiorenzo Castaldo, che insieme agli altri volontari del Gruppo, non si sono risparmiati un solo istante per garantire alle persone sbarcate al porto il necessario supporto, con un occhio sempre attento alle condizioni di sicurezza delle persone accolte e degli stessi operatori".
"L'emergenza migranti - ha aggiunto - è un problema planetario gigantesco, che impone la massima attenzione e il più alto senso di responsabilità da parte di tutta la comunità internazionale. Noi, come amministrazione comunale, rappresentiamo l'ultima frontiera e siamo spesso chiamati a compiere sforzi enormi per garantire diritti, accoglienza e sicurezza. Un lavoro svolto sinergicamente e in modo proficuo - evidenzia Albanese - con tutti gli enti e i soggetti coinvolti, a cominciare dalla Prefettura che ha brillantemente coordinato tutte le fasi dell'attività, insieme alle forze dell'ordine, al personale medico e sanitario e ai tanti volontari che instancabilmente hanno lavorato per fare in modo che tutto l'iter si svolgesse in modo funzionale e rapido".