SuperScienceMe 2021: una Notte della Ricerca green ricca di iniziative e emozioni
La ricerca muove, fa crescere, rigenera e protegge il mondo, perché la ricerca è vita e opera per far vivere meglio. In questa frase si potrebbe racchiudere, anche se solo in parte, il senso della Notte della Ricerca 2021, dal titolo“SuperScienceMe – Research is your Re-Generation”, promossa da Università della Calabria, Università di Catanzaro, Università di Reggio Calabria, Università degli Studi della Basilicata, CNR, Regione Calabria e Regione Basilicata.
Svoltasi in modalità digitale, lo scorso venerdì, attraverso il canale superscienceme che ha trasmesso, in diretta dai laboratori dei quattro atenei e del CNR, esperimenti, dimostrazioni e attività di educazione ambientale, questa edizione 2021 si candida a rimanere nella storia del percorso di SuperScienceMe per l’elevato e variegato numero di iniziative che, nel segno del green e dell’interazione sociale, ha dato una forte spinta alla riflessione sull’importanza del rispetto dell’ambiente.
In collaborazione con l’importante organizzazione di Felix, Plant for the planet, con Pefc, MSGV e con il Comando dei Carabinieri Forestali della Calabria e della Basilicata, il prologo della Notte della Ricerca è consistito nella messa a dimora, nei quattro atenei, degli HibakuJumoku (alberi giapponesi della pace sopravvissuti alla bomba di Hiroshima). Due alberi, inoltre, sono stati messi a dimora nell’area verde dell’Ospedale Civile di Cosenza, nell’ambito dell’iniziativa “Sperimenta in corsia” dedicata ai piccoli pazienti della Pediatria e della Chirurgia Pediatrica.
E ancora, per le scuole primarie e secondarie di primo grado, la short academy di Plant for the planet volta a creare gli ambasciatori ambientali del futuro.
Nei pressi di TechNest (l’incubatore di startup dell’Unical), l’artista ingegnere Luciano MaciottaRolandin ha realizzato un’installazione artistica che trae dal suolo energiaelettrica.
La manifestazione, come sempre, ha visto nei bambini e nei ragazzi il suo principale target. Le scuole hanno potuto seguire la messa in onda di esperimenti nei laboratori, svoltasi nella prima parte della giornata, previa registrazione sulla piattaforma dedicata (www.superscienceme.it), dove rimangono fruibili, nella sezione “Arca della ricerca”, i video di tutte le attività scientifiche dei quattro atenei e del CNR. Anche i bambini afgani ospitati nelle strutture calabresi sono stati raggiunti dalla Notte della Ricerca; per loro, infatti, kit scientifici e tanti gadget e materiale didattico ritirati all’Unical dalla Croce Rossa Cosenza.
Fra gli importanti ospiti del panorama ambientalista che sono intervenuti alla Notte, l’etologa Jane Goodall, DBE, fondatrice del “Jane GoodallInstitute” e Messaggero di Pace dell’ONU e il prof. Stefano Mancuso, botanico, saggista e divulgatore scientifico.
In serata si è svolto lo Science Show, il contest finalizzato a premiare il migliore comunicatore scientifico. La giuria, composta da bambini, ha decretato: vincitore per la categoria comprensione, Adriana Piettopaolo dell’Università Magna Graecia di Catanzaro; vincitore per la categoria ispirazione, Angela Caridà, sempre dell’ateneo catanzarese; per la categoria creatività Massimo Laurua, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Lo show è stato inframezzato dalla performance aspettiamo senza avere paura, domani, canzoni e disquisizioni su Lucio Dalla di e con Sasà Calabrese, Dario De Luca, Daniele Moraca, e con Francesco Capparelli, Roberto Musolino, Francesco Montebello.
E ancora spettacoli e concerti per la lunga serata della Notte, con “Calabria Orchestra Live” diretta dal Maestro Checco Pallone al Teatro Auditorium Unical, Concerto Jazz “The song I love” del Conservatorio G. da Venosa al Teatro Stabile di Potenza, e Joe Barbieri in “Tratto da una storia vera” al Parco Ecolandia di Reggio Calabria.
Chiusura, dopo la mezzanotte, con l’osservazione astronomica a cura di Sandra Savaglio e Antonino Brosio, al Parco Astronomico Lilio di Savelli.