I volontari di FareAmbiente hanno ripulito il lago dell’Angitola
L’associazione nazionale Fare Ambiente ha completamente ripulito, con successo, il Lago dell’Angitola. Un lavoro, quello realizzato dall’associazione, reso possibile grazie al contributo della Regione Calabria, che ha permesso una serie di interventi nell’area situata sul versante tirrenico della Calabria, tra i Comuni di Maierato e Monterosso Calabro. I volontari hanno tagliato la vegetazione infestante, e questo ha permesso di scoprire cumuli di rifiuti.
Un lavoro che ha restituito al Lago, che rientra nel Parco Regionale delle Serre e la cui vulnerabilità è alta, essendo un lago artificiale, la sua naturale bellezza oltre che preservare la biodiversità e le specie che ospita, deturpati dai rifiuti che l’avevano reso una sorta di deposito abusivo e che non rendevano facilmente accessibili alcune aree, oltre aumentare la possibilità di incendi.
Un altro problema, poi, riscontrato dall’associazione, è quello delle numerose coltivazioni agricole, spesso abusive, che riversano elevate quantità di prodotti chimici nell’Area del Lago. Proprio per questo, Fare Ambiente, insieme al lavoro di pulizia, ha deciso di potenziare le azioni di comunicazione per sensibilizzare la comunità locale affinché il lavoro di recupero dei rifiuti e il contenimento della produzione della stessa sia accompagnato da una costante azione volta alla sensibilizzazione degli attori coinvolti nella produzione del rifiuto (privati cittadini, scuole di ogni ordine e grado, insediamenti industriali e agricoli).
Soddisfazione è stata espressa da Vincenzo Pepe, presidente nazionale di FareAmbiente e docente di Diritto ambientale presso l'Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, per il lavoro: “Pulire un territorio da rifiuti abbandonati – ha dichiarato Pepe – è solo un momento ma l'attività vera è la prevenzione ovvero l'educazione al rispetto dell'ambiente come valore etico”.