Regionali, Graziano (Pd): “Ora opposizione responsabile”
Anche il commissario del Pd Calabria, Stefano Graziano, punta il dito contro l’astensionismo. “È il primo partito con il 56%. La nostra coalizione, nel suo complesso, prende sostanzialmente gli stessi voti dell'altra volta, il Pd si confermerà il primo partito dell'opposizione. Faremo un'opposizione responsabile, lavoreremo per vigilare ma soprattutto per gli interessi dei calabresi”.
È un Graziano rammaricato, quello che parla dei risultati delle elezioni regionali che hanno portato alla vittoria Roberto Occhiuto, candidato del centro destra (LEGGI), e si tratta della seconda debacle del centro sinistra.
"Il risultato della coalizione certamente lascia l’amaro in bocca - afferma Graziano - il Partito Democratico ha dato un determinante contributo e portato in Consiglio regionale cinque rappresentanti. Un in bocca al lupo, dunque, a Nicola Irto, Ernesto Alecci, Franco Iacucci, Domenico Bevacqua e Raffaele Mammoliti. La nostra -continua Graziano- sarà un’opposizione costruttiva e responsabile, al servizio dei calabresi e della Calabria, sui temi. La sanità pubblica, i fondi del PNRR, la tutela ambientale, la riorganizzazione della pubblica amministrazione, su questi e altri aspetti saremo disponibili al dialogo con la maggioranza, pur da prospettive politiche nettamente diverse".
E sui risultati di Amalia Bruni ( con 219.278 voti e il 27,67% delle preferenze su 2.420 sezioni scrutinate su 2.421) conferma la volontà di fare opposizione in modo responsabile e “costruttiva ma soprattutto ferma sui temi che interessano ai calabresi a partire dalla sanità. C'è bisogno di un grande lavoro tutti insieme per uscire dalle difficoltà. Bisogna lavorare per proposte su Pnrr, che è un tema storico, e ci sarà un controllo serio sulle operazioni che saranno messe in campo".
E in merito al calo dell’affluenza si è detto “stupito del fatto che il 44% dei calabresi ha votato l'anno scorso ed esattamente il 44% ha votato quest'anno. E' impressionante. Per battere l'astensionismo ci deve essere un riavvio della politica rispetto ai cittadini. Il Pd ha dimostrato di essere popolare, è un partito che comunque raccoglie consensi ma non basta, c'è bisogno di tornare ancora di più tra la gente. Qui c'è un tema un po' più largo che riguarda anche il tema economico dei partiti. Non c'è più il finanziamento pubblico e può fare politica chi ha qualche disponibilità in più. Su questo ci dovremmo interrogare per fare tornare le sezioni dei partiti. Dovremmo rimettere in moto delle comunità a livello territoriale per fare sentire il cittadino più vicino alla politica e la politica più vicina al cittadino. Lo dobbiamo fare soprattutto sui temi, non dobbiamo pensare ai posizionamenti politici”.
Annuncia quindi il lavoro per “il tesseramento e per i congressi cittadini, provinciali e regionale. Il Partito Democratico della Calabria -conclude il commissario- deve tornare a darsi un’organizzazione eletta, il mio è un ruolo straordinario che deve concludersi, ai circoli chiedo di lavorare fin da oggi alle adesioni per aprire quanto prima la fase congressuale”.
(ultimo aggiornamento 12:09)