Attacco alla sede nazionale, la Cgil apre le proprie sedi: presidi democratici in tutta l’Area Vasta

Calabria Attualità
PRESIDIO LAMEZIA

Quella scritta ieri con l’assalto fascista alla sede della Cgil nazionale, a Roma, è una pagina a dir poco triste e mai vista della storia repubblicana. Un violento attacco al lavoro e alla rappresentanza di quanti si impegnano quotidianamente nella tutela dei diritti dei lavoratrici e dei lavoratori, una vera e propria offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil Area Vasta di Catanzaro-Crotone-Vibo, Enzo Scalese, che assieme a tanti dirigenti, rappresentanti di Partiti, Associazioni e tanti cittadini ha presidiato la sede del sindacato in tutto il territorio dell’area centrale, come nel resto della regione e del Paese, per manifestare contro l’assalto alla sede nazionale della Cgil, a Roma.

Una risposta civile e democratica all’attacco neofascista al mondo del lavoro e un importante atto di testimonianza da parte di tutte le sedi delle Camere del lavoro nell’Area Vasta che hanno spalancato le proprie porte: Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, Lamezia Terme, Soverato, Catanzaro Lido, Falerna, Decollatura e molte altre Camere del Lavoro territoriali. Tanti gli amministratori, i consiglieri regionali e i sindaci presenti in ogni presidio.

“Grazie a tutti i compagni e le compagne, i lavoratori e le lavoratrici, l’Anpi, i dirigenti dei partiti, i cittadini e alla stampa che ha dato voce e spazio alla Cgil – ha detto ancora Scalese -. Quanto accaduto ieri ci insegna che non bisogna mai abbassare la guardia nella difesa della democrazia e che si può porre argine a questo allarmante fenomeno, da troppi esponenti politici ed istituzionali considerato espressione di nostalgici innocui – dice ancora Scalese – solo con lo scioglimento di tutte le formazioni neofasciste. Noi non ci scoraggiamo: saremo sempre più forti e vigili a difesa della democrazia, del lavoro e della partecipazione e ringraziamo i partiti politici, i rappresentanti delle Istituzioni, gli amministratori ma soprattutto le cittadine e i cittadini che ci hanno voluto esprimere la propria vicinanza presidiando fisicamente con noi le case dei lavoratori e delle lavoratrici aperte in ogni territorio”.

“Siamo profondamente dispiaciuti e allo stesso tempo indignati per quanto è successo ieri a Roma. Come Anpi – ha detto il presidente provinciale, Mario Vallone dal presidio della sede di Catanzaro – da anni denunciamo questa situazione e l’eccessiva tolleranza garantita in questi decenni verso le formazioni neofasciste e anche una critica nei confronti di quelle forze politiche che hanno in qualche maniera lavorato perché questo avvenisse. E’ necessario in questo paese prendere le distanze in maniera definitiva da tutte realtà, lo ripetiamo da anni, così come ripetiamo alle forze governative che ancora non hanno capito il pericolo che si annida a queste manifestazioni che anche da quel lato deve venire una ferma, netta posizione contro questi comportamenti, Lega e Fratelli d’Italia non possono limitarsi alla solidarietà e poi chiudere gli occhi a decine di manifestazioni simili che magari non hanno raggiunto lo stesso livello di violenza, ma che verbalmente e a volta anche fisicamente hanno prodotto gli stessi danni che sono stati prodotti ieri. Alla Cgil – conclude Vallone – va tutta la solidarietà dell’Anpi e speriamo di poter continuare a manifestare anche nei prossimi giorni la nostra indignazione”.

Anche l’Area Vasta parteciperà alla grande mobilitazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia che si terrà sabato 16 ottobre a Roma, organizzata dalla Cgil assieme a Cisl e Uil.