Il consigliere regionale Gallo diffida l’Anas

Calabria Attualità

“L’Anas è inadempiente: le tante promesse di riapertura dello svincolo autostradale di Firmo sono state purtroppo puntualmente disattese. Non siamo disposti a tollerare ulteriori ritardi”.

È quanto afferma il sindaco di Cassano e consigliere regionale dell’Udc Gianluca Gallo, commentando la mancata apertura al traffico dell’intero snodo firmense, attualmente percorribile solo in direzione nord. “La questione – ricorda Gallo – fu oggetto della mia prima interpellanza, nella primavera del 2010. E quando lo scorso luglio furono restituiti alla viabilità gli accessi alla corsia nord, ottenemmo rassicurazioni sul completamento dei lavori nel volgere di pochi mesi. L’Anas, tuttavia, per impedimenti burocratici che si sono protratti oltre ogni ragionevole limite di sopportazione, non è stata ad oggi in grado di onorare gli accordi presi con gli amministratori e gli imprenditori turistici del comprensorio”. Risultato? Gli automobilisti, i turisti ed i vettori commerciali provenienti dalla direttrice di Salerno e diretti nella Sibaritide sono costretti ad optare per l’uscita di Frascineto o quella di Altomonte ed a seguire percorsi alternativi «che spesso, per la mancanza di adeguata segnaletica», sostiene Gallo, «si trasformano in labirinti dai quali è arduo uscire, se non a costo di lunghi pellegrinaggi nelle campagne della zona». Una situazione incresciosa, che già nell’estate del 2009 aveva spinto i sindaci e degli operatori turistici della Piana ad inscenare una plateale protesta nei pressi dello svincolo della discordia, per reclamarne, invano, l’immediata riapertura. «Gravi e pesanti – aggiunge l’esponente dello scudocrociato - sono i disagi che, a causa di questo stato di cose, si ripercuotono sulle popolazioni della zona ed in particolare sugli operatori del comparto agricolo e di quello turistico. Ragion per cui diffidiamo l’Anas a rispettare gli impegni assunti, anticipando sin d’ora che in caso contrario, d’intesa con i sindaci dell’area, faremo ricorso a tutti gli strumenti che la legge pone a nostra disposizione per tutelare, anche in sede giudiziaria, gli interessi del territorio».

La questione, annuncia inoltre Gallo, «diverrà altresì oggetto di specifiche iniziative consiliari e parlamentari finalizzate a sollecitare il Governo regionale e quello nazionale ad attivarsi per la pronta e positiva risoluzione della problematica».