Gal valle del Crati, nuova opportunità di sostegno economico alle aziende agricole
Il Gal Valle del Crati conferma la sua azione di sostegno e prossimità territoriale. Sul sito istituzionale è pubblicato un bando rivolto alle aziende agricole destinato e erogare € 836.365 euro di risorse finanziarie pubbliche.
La scadenza del bando è prevista per il 27 gennaio 2022 e le risorse messe a disposizione potranno sostenere al 50% investimenti materiali e immateriali destinati ad ammodernare, ristrutturare, innovare e migliorare la propria competitività, oltre la qualità delle produzioni e la sostenibilità aziendale.
I progetti oggetto della domanda di sostegno dovranno essere realizzati in uno dei 26 comuni che compongono l’area di pertinenza del G.A.L. “Valle del Crati” e specificatamente: Acquappesa, Altomonte, Bisignano, Cervicati, Cerzeto, Cetraro, Fagnano Castello, Fuscaldo, Guardia Piemontese, Lattarico, Luzzi, Malvito, Mongrassano, Montalto Uffugo, Paola, Roggiano Gravina, Rose, Rota Greca, San Benedetto Ullano, San Fili, San Marco Argentano, San Martino di Finita, San Vincenzo la Costa, Santa Caterina Albanese, Tarsia e Torano Castello.
Il beneficio offerto alle aziende agricole di questi territori potrà consentire un progresso capace di aumentare le prestazioni economiche e la competitività delle attività, oltre a migliorare la sostenibilità globale dei processi delle aziende attraverso investimenti indirizzati: all’introduzione di miglioramenti strutturali, tecnologici, logistici indirizzati al mantenimento qualitativo del prodotto ed alle fasi di trasformazione, commercializzazione, vendita; al miglioramento della qualità delle produzioni agricole.
Ma anche per la modernizzazione dei sistemi di vendita, con la realizzazione o il completamento della filiera corta che miglioreranno i sistemi di vendita diretta (es. punti vendita aziendali); incentivazione dell’innovazione in tutti gli anelli delle filiere; alla razionalizzazione ed efficientamento nell’utilizzo di fattori produttivi, inclusi i fattori infrastrutturali e strutturali; uso sostenibile dei suoli; introduzione di miglioramenti fondiari, tecnologici e di colture e pratiche agronomiche migliorative; al miglioramento delle condizioni fitosanitarie delle colture arboree attraverso l’uso di materiale certificato prodotto in ambiente controllato.