Ferimento 34enne a Catanzaro, arrestato il padre dell’ex fidanzata

Catanzaro Cronaca

C’è un arresto per il ferimento di Roberto Sarlo, di 34 anni. La Squadra mobile di Catanzaro ha infatti fermato Giuseppe Stasi, 69 anni, che secondo gli inquirenti avrebbe attinto a colpi di pistola la vittima, ieri sera, nel quartiere Santa Maria del capoluogo (LEGGI).

Pare dunque trovare conferma la tesi degli investigatori già trapelata nell’immediatezza, per cui sarebbe stato appunto il padre dell’ex compagna di Sarlo a far fuoco. Stasi è stato fermato già ieri sera e portato in Questura per l’interrogatorio.

La vittima, colpita tra il collo e la mandibola, è stata trasportata all’ospedale civile Pugliese ed è tutt’ora ricoverata in gravi condizioni e in prognosi riservata.

Il 34enne stato notato da un passante che ha subito chiamato il 113. L’uomo - riverso a terra in una pozza di sangue - era accanto alla sua auto ancora con il motore acceso e lo sportello lato conducente aperto, ferma proprio davanti ad un cancello verde che consente l’accesso ad una proprietà dell’ex suocero.

LE INDAGINI

Per gli investigatori all’origine del gesto ci sarebbero contrasti di natura familiare. Secondo le informazioni trapelate, la vittima si stava recando a casa dei genitori della ex per prelevare i due figli minori.

Subito dopo l’agguato, i poliziotti delle Volanti, a cui nel frattempo si sono aggiunti quelli della Squadra Mobile, avevano raggiunto proprio l’abitazione del 69enne, il quale si trovava in compagnia di moglie e nipotini e, in maniera plateale, avrebbe affermato di non sapere cosa fosse successo davanti alla sua abitazione.

IL RITROVAMENTO DELL’ARMA

Dichiarazioni queste che non hanno però convinto gli agenti che nell’immediato hanno avviato una perlustrazione dell’abitazione e dei terreni circostanti rinvenendo, in mezzo alla vegetazione, un borsello con dentro una pistola semiautomatica P-38 calibro 9 parabellum con la matricola abrasa e inserito all’interno un caricatore con quattro cartucce dello stesso calibro.

Ritrovato anche un secondo caricatore con 6 cartucce, oltre a una bustina con 9 cartucce e a un’unica cartuccia, esterna alla busta, tutte dello stesso calibro, e un paio di guanti in lattice.

Contemporaneamente, in prossimità dell’autovettura della vittima, i poliziotti hanno rinvenuto un bossolo calibro 9x19 Luger; a circa 20 metri di distanza dal bossolo, c’era un’ogiva, verosimilmente correlata allo stesso bossolo.

L’ARRESTO

Tutti gli accertamenti, condotti con il coordinamento del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Catanzaro, farebbero emergere l’esistenza di un conflittuale e violento rapporto personale tra i due ex conviventi, conflittualità che giunta fin in Tribunale, proprio nella giornata di ieri si era infatti pronunciato in senso sfavorevole alla donna.

Gli investigatori ipotizzano poi la sussistenza di un forte rancore covato dal 69enne nei confronti dell’ex convivente della figlia.

Al termine degli accertamenti, in base a tutte le risultanze acquisite e alla convergenza di indizi raccolti, Stasi è stato dichiarato in stato di arresto in quasi flagranza per i reati di tentato omicidio, porto abusivo di arma, porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione. Dopo le formalità è stato portato nella Casa Circondariale locale.

(Ultimo aggiornamento alle 15.16)