Vuole tornare a lavoro senza vaccinarsi: respinto ricorso di un’infermiera no vax
Niente vaccino, niente lavoro. A stabilirlo è il Tribunale del Lavoro di Catanzaro che ha respinto il ricorso presentato da un’infermiera “no vax” del reparto di Pediatria del “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.
La stessa aveva chiesto la sospensione del provvedimento con cui le si imponeva lo stop a retribuzione e lavoro sino alla somministrazione della prima dose del vaccino anti-Covid.
I giudici catanzaresi – ritenendo l’obbligo vaccinale legittimo per la categoria in questione – hanno precisato che: “la tutela di urgenza non possa essere accordata all’istante per difetto del “periculum in mora” e, segnatamente, per la inadeguata specificazione degli elementi integranti detto requisito”.
Inoltre, per i giudici l’infermiera “non dice che essa non intende affatto assumere detto vaccino, né ora, né mai, - non avendo dedotto, ancor prima che documentato, un pericolo per la sua salute - alcuna controindicazione ostativa alla somministrazione dello stesso” tra le quali secondo il Tribunale “non possono rilevare le visioni personali ed egoistiche del singolo non giustificate sul piano scientifico, né la paura indotta da eventuali complicazioni riconducibili alla sua assunzione”.