Vaccini, Italexit: “Somministrazioni illegali, serve prescrizione medica”

Calabria Salute

Il coordinamento regionale Italexit con Paragone – Calabria, coadiuvato dal proprio dipartimento legale, ha invitato le ASP calabresi ad ottemperare alla normativa vigente e quindi a “procedere all’inoculazione dei vaccini da Covid-19 esclusivamente a seguito di regolare prescrizione medica RRL”.

“Registriamo che, sia in ambito regionale che nazionale, i cosiddetti “vaccini” da Covid-19 in uso, autorizzati con CMA – Conditional Marketing Authorization –, dalla Commissione Europea, ai sensi del Regolamento (CE) n. 507/2006, sono stati fino ad oggi somministrati in violazione delle esplicite indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio emesso dalle competenti Autorità e delle circolari del Ministero della Salute e AIFA, nonché – precisa il Coordinamento Italexit Con Paragone – Calabria - dalle indicazioni contenute sulla Gazzetta Ufficiale, dei bugiardini dei quattro vaccini anti covid-19 in commercio, le quali prevedono tassativamente l’inoculazione previa prescrizione medica RRL, rientrando quindi nella categoria dei medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa di centri ospedalieri o di specialisti”.

Il Coordinamento Italexit Con Paragone fa sapere di aver inoltre segnalato alle ASP “come sia consuetudine che nelle strutture adibite per la somministrazione dei “cosiddetti” vaccini Covid-19 dalla Regione o dai vari sindaci (hub vaccinale, scuole ecc), così come anche nelle farmacie, si registri l’assenza del medico “anestesista-rianimatore”, necessaria in caso di reazione grave anche allergica che si potrebbe verificare durante e/o a seguito della somministrazione dei vaccini stessi”.


La questione, di oggettiva rilevanza etica nonché penale, è stata posta dal nostro coordinamento all’attenzione delle competenti ASP territoriali nonché, per conoscenza, alle Procure di ogni Provincia.

“Ci riserviamo inoltre di procedere ad ulteriori segnalazioni presso le autorità competenti – aggiungono dal Coordinamento Regionale Italexit Ccn Paragone - per quanto concerne l’operato dei vari amministratori locali, i quali, organizzando vere e proprie “sagre dell’illegittimità”, hanno fino ad oggi promosso formule come gli “open vax day” et similia, andando non solo contro le indicazioni del caso ma dimostrando una totale noncuranza verso la salute dei propri cittadini, sottoponendoli ad inoculazioni coatte senza alcun tipo di anamnesi personalizzata; schemi che, evidentemente, sono lontani anni luce dalle indicazioni sanitarie e dalle leggi vigenti in materia di tutela della salute di chi, per scelta o costrizione, si sottopone all’inoculazione dei succitati farmaci”.

Il Coordinamento Regionale conclude sottolineando quanto “immorale, ingiusto ed illegittimo sia tenere simili condotte, scaricando sulla cittadinanza la piena responsabilità giuridica e sanitaria di eventuali complicanze post-somministrazione facendo firmare un consenso informato dove è presente la prescrizione medica, che, allo stato dei fatti, è tutt’altro che esaustivo, tenendo i calabresi e, in generale, tutti gli italiani all’oscuro di tali procedure ed anzi costantemente disinformati da mass media e propaganda” e assicura al contempo che farà sempre quanto in suo potere per “portare alla luce temi sensibili e di estrema rilevanza come questi, denunciando tutti quegli illeciti procedurali che questo Governo sta portando avanti attraverso i propri sottoposti ed i propri apparati”.