Reggio. Al via la IV edizione del corso “Diritto e management sanitario”
Giunge alla quarta edizione il corso di alta formazione in “Diritto e management sanitario”, promosso dall’Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria con la collaborazione dell’Università Mediterranea.
Si tratta di un corso rivolto alla dirigenza sanitaria, sostitutivo di quello che una volta era l’idoneità a primario, con l’obiettivo di fornire alla stessa tutte quelle necessarie informazioni per poter gestire poi, nel migliore dei modi, tutte le diverse complessità che la sanità italiana quotidianamente deve affrontare. Ed in un momento in cui l’efficienza organizzativa e la formazione rappresentano davvero due preziosi cardini su cui poggia l’intero sistema sanitario.
“Fino al 2017 i nostri medici erano costretti ad andare in altre città, come Cosenza e Messina, per frequentare questo corso – spiega Francesco Manganaro, ordinario di diritto amministrativo e responsabile scientifico del corso - abbiamo avuto, assieme all’Ordine dei Medici, una lunga interlocuzione con la Regione Calabria che, come prevede la legge, ha autorizzato l’effettuazione del corso presso L’Università Mediterranea. Non è stato un passaggio facile ma alla fine ci siamo riusciti. Il corso permette di acquisire un requisito necessario previsto dalla legge per diventare primario. Abbiamo cominciato il primo corso nel 2017 con 30 partecipanti, il numero massimo previsto dalla legge, pensando fosse qualcosa di occasionale. Invece il successo conseguito ci ha portato ad organizzare, quest’anno, la quarta edizione e si registrano già altri trenta iscritti per la quinta edizione.
“Certo – sottolinea Manganaro - non tutti i partecipanti diverranno primari ma gli stessi medici considerano il corso come un arricchimento culturale importante. C’è da dire che questo tipo di alta formazione tratta delle materie del tutto estranee ad una normale formazione medica come il diritto e il management, tutte materie che servono poi per gestire al meglio il reparto o la divisione. Nonostante ciò, abbiamo constatato un grande interesse grazie anche ad una formula innovativa mettendo insieme competenze giuridiche e manageriali. Importante anche il mix dei docenti, alcuni provenienti da altre importanti scuole italiane, oltre ai docenti interni della Mediterranea. Grande l’intesa con l’Ordine dei Medici, oltre alla qualità del corso che, peraltro, ha un costo nettamente inferiore a quello praticato nelle altre scuole. Alla valutazione finale partecipa un rappresentante della Regione, come pure l’attestato finale viene emanato dallo stesso ente regionale”.
Per Massimiliano Ferrara, condirettore scientifico del Corso nonché professore di Matematica della stessa Università Mediterranea, “l’Università ha inteso offrire alla collettività, al territorio, un obiettivo molto importante che produrrà i suoi effetti non solo nell’immediato ma soprattutto nel medio e lungo periodo. Sappiamo benissimo quanto sia fondamentale soprattutto negli ultimi due anni avere una sanità efficiente, che sia gestita da un capitale umano sempre formato, pronto a saper cogliere le sfide della complessità, per decidere in un momento così drammatico. La quarta edizione – continua Ferrara - è peraltro completamente rinnovata: abbiamo introdotto degli elementi di gestione delle complessità introducendo dei moduli tesi ad introdurre degli elementi di gestione manageriale”.
“In particolare, condividendo la gestione scientifica del Corso con Manganaro, abbiamo voluto introdurre elementi di project management e soprattutto un nuovo modulo che prende il nome di DEA (Data Envelopment Analysis) e derivato dal mondo della Sanità anglosassone, e attraverso l’apporto di una giovane mia allieva che ha frequentato l’Università di Portsmouth, introdurremo questi elementi di gestione innovativa con un processo di trasposizione per “casi studio” alle casistiche della sanità pubblica italiana. Si tratta di momenti importanti e l’uditorio quest’anno è particolarmente qualificato con la presenza di corsisti, in particolare due primari, provenienti dalla Sicilia. Evidentemente, la reputazione che ci siamo conquistati in questi anni è stata tale da attrarre tanti medici provenienti da altre regioni italiane”.
Il Corso si tiene su piattaforma online, e questo da la possibilità di registrare le lezioni e di poterle rivedere. “Insomma – chiarisce Ferrara - si tratta di una modalità che si presta bene per dei professionisti impegnati sul campo in prima persona. Abbiamo cercato di contemperare più esigenze per poter elevare e portare l’alta formazione nell’ambito della Sanità. Grazie alla sensibilità dell’Ordine che in modo quasi sindacale ci ha chiesto di presentare questo Corso a dei costi contenuti come momento di attenzione per la finalità sociale dello stesso. Come Università, noi che non facciamo profitto su queste cose, abbiamo offerto il Corso ad un terzo del costo effettivo e soprattutto con la comodità che i corsisti non debbano andare fuori città. Questo significa – conclude Ferrara - che non sempre la qualità e l’efficienza si trovano fuori dalla Calabria, forse bisognerebbe guardare con più attenzione all’Università Mediterranea. Stiamo lavorando per creare delle condizioni di crescita ed è un messaggio molto importante che stiamo dando in un settore che in questo momento si trova in prima linea ma dal quale per il quale grazie a questa attività noi stiamo accendendo i riflettori per fare capire come da parte nostra c’è il massimo impegno per cercare di migliorare le cose, con il coinvolgimento e la creazione di sinergie”.
Ideatori, promotori dell’iniziativa ed infaticabili tessitori dei rapporti con la Regione Calabria per la concessione dell’autorizzazione allo svolgimento del Corso sono stati stato Domenico Pistone, consigliere dell’Ordine dei Medici e lo stesso presidente dell’Ordine, Pasquale Veneziano.
“Continua la stretta collaborazione – evidenzia lo stratega dell’intera operazione - tra la Regione Calabria, il dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane dell’Università Mediterranea, diretto da Daniele Cananzi, il presidente del corso Manganaro, il condirettore del Corso, Massimiliano Ferrara, e l’Ordine dei Medici diretto dal dottore Pasquale Veneziano.
“Il corso - dice ancora Pistone - si propone di realizzare un percorso formativo finalizzato alla formazione di figure professionali altamente qualificate nell’area dell’organizzazione e gestione delle aziende sanitarie per contribuire al processo di aziendalizzazione introdotto nella sanità italiana. In pratica, intende far maturare le necessarie conoscenze sociologiche economiche giuridiche, etiche, manageriali e finanziarie per comprendere e gestire efficacemente il processo di aziendalizzazione della sanità pubblica sulla base del rispetto del welfare”.
“Oltre a fornire competenze di merito e contenuti necessari a chi già opera in aziende pubbliche, Infine – conclude Pistone - intende sviluppare una formazione multidisciplinare di modelli organizzativi coerenti con i cambiamenti normativi in atto sulla gestione strategica delle risorse umane e sulla valorizzazione e sviluppo delle risorse del territorio”.
Infine Veneziano ha espresso la propria soddisfazione per il grandissimo risultato dell’evento formativo e soprattutto per la possibilità di evitare grandi disagi a tutti quei colleghi che avrebbero dovuto lasciare il posto di lavoro per alcuni giorni per raggiungere sedi lontane dalla nostra città, viste le notevoli difficoltà di spostamento che ci affliggono. Infine, si spera che le lezioni, che al momento si svolgono su piattaforma online per problemi legati al Covid, possano nuovamente svolgersi in presenza presso la nostra sede.