Isola. Al via i percorsi di guida all’autonomia per diversamente abili
Si chiama “Percorsi di guida all’autonomia” il progetto dedicato alle fasce deboli del territorio portato avanti dal Comune di Isola di Capo Rizzuto, guidata dalla sindaca Maria Grazia Vittimberga. Il progetto, approvato con Delibera di Giunta su proposta del Servizio Sociale, è portato avanti in stretta collaborazione con la società “Progetto Sorriso”.
Il progetto si basa sul concetto di community care, ossia sulla capacità di realizzare reti di assistenza per i membri più deboli di una comunità che sappiano coinvolgere una pluralità di soggetti (istituzionali e non) in grado di operare all’interno della comunità locale, cioè nell’ambiente umano e socioculturale in cui la persona vive.
In sostanza, il progetto è finalizzato all’autonomia abitativa, diurna e poi notturna, per la gestione domestica dei ragazzi con disabilità, al fine di renderli più autonomi possibile e dare un aiuto concreto a quelle famiglie che hanno difficoltà di gestione. Il tutto è già stato avviato nel mese di gennaio ed è ancora aperto a tutti i soggetti con disabilità tra i 18 e i 65 anni.
Il tutto rientra nel testo legge nazionale “Dopo di Noi”, che punta a promuovere e consolidare i diritti dei disabili gravi rimasti privi del sostegno familiare o con genitori anziani o impossibilitati, promuovendo e favorendo il benessere, l’inclusione sociale e l’autonomia. Il progetto “autonomia” è stato pensato per dare risposta, sia alle famiglie nella quali vi è la presenza di una persona con disabilità che manifesta il desiderio di acquisire strumenti e capacità per indirizzare il proprio progetto di vita alla ricerca di maggiori autonomie e di nuova residenzialità, sia a coloro che sentono il bisogno di andare oltre, di trovare impegno in attività sociali, culturali e del lavoro.
“E’ nostro obiettivo migliorare la qualità della vita di ogni singolo cittadino – afferma il Vice Sindaco Andrea Liò – sin dal nostro insediamento tanti sono stati i progetti mirati nella direzione dei più deboli e non intendiamo fermarci, perché tutti devo sentirsi sullo stesso piano e nessuno deve restare indietro. Ringrazio la società “Progetto Sorriso” e l’ufficio servizi sociali per il grande lavoro svolto – conclude Liò – e li invito ad andare avanti cosi, la rotta che abbiamo preso è quella giusta e ora non dobbiamo fermarci ma accelerare, le fasce deboli non possono più aspettare”.