Tari 2022. Udicon Calabria chiede riapertura dei termini di scadenza
A fronte della scarsa pubblicità data alla scadenza del 31 gennaio u.s. termine ultimo per la presentazione delle richieste di riduzione o esenzione della TARI 2022 e che riguarda moltissimi cittadini Lametini non adeguatamente informati, l’U.Di.Con. chiede la riapertura di una finestra del termine di scadenza per la presentazione della domanda di agevolazione.
”Da qualche giorno i nostri uffici sono stati tempestati di telefonate – ha dichiarato Angelo Toscano, Responsabile Provinciale dell’ U.Di.Con. di Catanzaro – a seguito della diffusione della notizia dell’imminente data di scadenza per la richiesta delle agevolazioni sulla TARI 2022 da parte di molti cittadini. Per questo motivo, facendoci portavoce dei cittadini, chiediamo una riapertura dei termini di scadenza con relativa proroga”.
“In sostanza – scrive Angelo Toscano - le agevolazioni previste per le fasce deboli della popolazione, come famiglie numerose, Isee basse o con casi di invalidità, rischiano di non essere concesse ai lametini che ne hanno diritto. Questo problema - continua Toscano – sta facendo materializzare la preoccupazione che la mancata applicazione delle agevolazioni imporrà per l’anno 2022 il pagamento per intero dell’importo dovuto. Per evitare queste incomprensioni, tra Ente Comunale e cittadini, serve un intervento immediato che garantisca appunto la riapertura dei termini di scadenza delle domande di agevolazione da applicare sulla TARI 2022.”
“Le numerosissime segnalazioni che ci giungono dai cittadini lametini per il caso della Tari, - conclude il Commissario Regionale dell’ U.Di.Con. Calabria, Nico Iamundo – destano preoccupazione non soltanto nelle famiglie lametine, ma anche noi che ci occupiamo da sempre dei diritti dei consumatori. Per questo motivo abbiamo chiesto al Sindaco di Lamezia Terme di riaprire i termini di scadenza per la presentazione delle domande di riduzione od esenzione, tenendo in grande conto il periodo di stagnazione e di sofferenza economica dei cittadini i quali ora più che mai necessitano di poter utilizzare ogni risorsa per non aggravare il peso economico dei bilanci familiari”.