Porti dello Stretto: il 2021 si chiude con il “vento in poppa”
Dopo un 2020 caratterizzato da una significativa contrazione dei traffici i dati a consuntivo dell’anno 2021 segnano una netta ripresa per i Porti dell’AdSP dello Stretto, Messina Milazzo Villa San Giovanni e Reggio Calabria, con segmenti che hanno registrato un forte rimbalzo tornando a valori ben maggiori di quelli del 2019 prima dell’insorgere della emergenza sanitaria da Covid-19.
Il dato più significativo – secondo quanto riportato in una nota dell’Autorità portuale dello Stretto - è quello delle merci varie in colli trasportate con i traghetti sui mezzi rotabili che assommano a oltre 14.000.000 tonnellate con un aumento di quasi il 17% rispetto al dato 2019 e del 25% rispetto al 2020.
Questo aumento delle merci è frutto di un corrispondente incremento del numero dei rotabili trasportati che sono passati da 1.750.000 unità circa del 2019 a 1.650.000 circa del 2020 per superare i 2.000.000 di unità nel 2021.
In aumento anche le merci solide alla rinfusa, in particolare semilavorati e prodotti finiti in acciaio, che raggiungono nel 2021 la significativa quantità di 380.000 tonnellate con un aumento di oltre il 90% rispetto al dato del 2019 e del 2020.
In leggera flessione, invece, i prodotti petroliferi che si attestano al 2021 a circa 15.200.000 tonnellate con una riduzione di circa il 15% rispetto al dato del 2019. Complessivamente si registra, quindi, un quantitativo di merci trasportate nel 2021, pari a circa 30.000.000 di tonnellate, che ritorna sui valori del 2019 dopo una flessione di circa il 12% registrata nel 2020.
Per quanto riguarda i passeggeri, l’AdSP dello Stretto rileva che l’emergenza sanitaria ha comportato una forte riduzione dei traffici nel 2020, frutto del lungo periodo di lockdown e delle limitazioni allo spostamento tra le regioni, con un numero di passeggeri trasportati passati da 22.500.000 unità circa del 2019 a 13.700.000.
Nel 2021 il dato, con un trend di risalita confermato anche nei primi mesi del 2022, si è assestato a 16.500.000 con un incremento del 20% circa rispetto al 2020 ma ancora con una riduzione di circa il 25% rispetto al 2019.
Interessante anche il dato del traffico crocieristico che registra nel 2021 un numero di passeggeri pari a circa 160.000 unità in aumento rispetto alle appena 20.000 del 2020 ma ancora fortemente al disotto del numero di passeggeri transitati nel 2019 pari a 423.000 unità. In questo settore appare interessante in numero degli scali di navi da crociera previsti nel 2022, all’attualità pari a 217 navi, a fronte del numero di scali registrati nel 2020, pari a 19 navi, in crescita rispetto al dato del 2019, pari a 170 navi, con un numero previsto di passeggeri pari a circa 605.000 unità.
“L’emergenza da COVID-19 nel 2020 ha segnato riduzioni importanti del traffico di passeggeri nei nostri porti che per fortuna cominciano ad essere riassorbite con trend che lasciano prevedere un ritorno alle condizioni di precrisi entro questo anno. Nessun problema invece per il traffico merci su rotabili, in costante crescita, che conferma l’efficienza di un sistema di traghettamento sullo Stretto e per le Isole Eolie che, nonostante necessiti di importanti interventi per aumentare la qualità dei servizi agli utenti, riesce comunque ad assicurare performance operative elevate.” ha tenuto precisare il presidente Mega commentando il report statistico del 2021 per i Porti dello Stretto.