64° Carnevale di Castrovillari: incoronato “Il Re della ripartenza”
E’ Carnevale. Con l’incoronazione di “Re Burlone”, l’evento carnascialesco più famoso della regione, giunto alla 64 edizione, si entra nel vivo della manifestazione castrovillarese la più longeva del Meridione d’Italia.
Questa edizione, è una edizione snella, essenziale. Un’edizione della ripartenza con la consapevolezza che, l’umanità saprà lasciarsi alle spalle questo terribile momento storico che negli ultimi due anni ci ha sconvolti e oggi ancor di più con l’attacco della Russia all’Ucraina a pochi Km dall’Italia.
Ma per un attimo vogliamo lasciare da parte, senza dimenticare, ciò che ci circonda e vogliamo dare spazio alla spensieratezza. E la speranza di un mondo migliore, la vogliamo dare al fatto che quest’anno, per la prima volta, le chiavi della città, sono state consegnate da una donna al Re burlone.
E’ stata infatti, l’assessore Federica Tricarico a dare il via alle manifestazioni carnascialesche e alla diatriba tra Re carnevale e la Quaresima; anticipati da Organtino, la maschera che sottolinea il carnevale di Castrovillari. Nelle vesti di Re burlone, Rosario Rummolo, in quelle della Quaresima, Valentina Bellizzi e in quelle di Organtino, Fedele Battipede.
Il tutto sottolineato dalle note dell’orchestra della Pro Loco, da alcuni componenti del sodalizio castrovillarese con il testa la “Pacchiana”. Il programma è stato adattato alle esigenze della pandemia e così niente corteo, niente sfilate ma la gioia dei più piccoli che forse più di tutti, hanno patito questo momento. Il tutto si è svolto, presentato da Carlo Catucci, nella corte del Castello aragonese di Castrovillari con un pubblico di tanti bambini mascherati e la voglia di divertirsi. “Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, ha sottolineato il presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli è che dopo lo stop si ritorni a parlare del Carnevale, del nostro Carnevale. E’ vero abbiamo visto l’apertura del Carnevale di Viareggio, di Venezia con il coinvolgimento dell’intera popolazione. Ma lì ci sono degli impegni economici davvero importanti, purtroppo questo a Castrovillari non succede. Certo c’è un po’ di disparità di trattamento però, noi rispettiamo quanto imposto dai Dpcm; l’importante è riprendere questa lunga tradizione carnascialesca.”
Gli ha fatto eco l’assessore, Ernesto Bello: “Lì parliamo di bilanci diversi, format diversi mi riferisco a Viareggio piuttosto che Venezia. Noi ripartiamo da dove eravamo rimasti e soprattutto sperare che l’edizione del 2023 sia un evento nella piena naturalità delle cose, senza pandemia”.
“E’ un carnevale significativo, un carnevale della ripartenza”, ha sottolineato il direttore artistico, Gerardo Bonifati propedeutico alla 65 edizione. Il carnevale è nel dna dei castrovillaresi e lo dimostra, nonostante tutto, la grande partecipazione di oggi. Noi abbiamo il dovere di proporre questo evento e in questa edizione vedremo quella che è la tradizione del carnevale che si aggancia a quella che è la storia che nasce nel 1635 con la farsa di Cesare Quintana, l’Organtino con quella che è stata, grazie all’intuizione del prof. Vigiano nel lontano 1959 fino ai giorni nostri dove festeggiamo la 64 con eventi che possono essere organizzati in questo momento particolare. Quindi spazio ai bambini.
Prossimo appuntamento domenica 27 febbraio con la “Parata della Gioia” con inizio alle ore 9,30 presso il Villaggio Scolastico di Castrovillari. L’evento sarà aperto al pubblico, con ingresso gratuito e Green Pass obbligatorio nel rispetto del DPCM anti covid 19. Gli eventi saranno video ripresi da ARCA Communication. (foto di Giuseppe Iazzolino) .