Cala il sipario sulla 64° edizione del Carnevale di Castrovillari
Con il Falò di Re Carnevale che ha dovuto cedere il passo alla Quaresima, si chiude la 64 edizione del Carnevale di Castrovillari, un’edizione ridotta rispetto a quello che è l’evento ma, si è ripartiti da dove ci si era lasciati.
“Ricordo che la pandemia è iniziata con la sospensione della seconda sfilata del carnevale del 2020 e ripartire questa volta in maniera più energica ci proietterà verso l’edizione del 2023”, ha sottolineato l’Assessore al Turismo e Spettacolo, Ernesto Bello presente insieme all’assessore Federica Tricarico.
Anche se la pandemia ha impedito lo svolgimento delle celebrazioni più fastose e festose, l’anima popolare del martedì ha palpitato fortissima nella memoria, in attesa che l’anno prossimo i festeggiamenti possano tornare in tutta la loro fragorosa allegria.
“Sperò che questo falò sia propiziatorio per com’è il suo significato ovvero che il fuoco possa bruciare tutte quelle che sono state le negatività di questi due anni e le notizie drammatiche della guerra affinchè, bruci ed allontani quello che è il malessere della nostra società”. Così il direttore artistico, Gerardo Bonifati.
“Le chiusure non sono mai belle ma questa ci proietta già verso la 65 edizione. La città e soprattutto i bambini hanno risposto alla grande e lo si è visto domenica alla Parata della Gioia . La partecipazione è stata tanta, chiaramente correlata agli ingressi predisposti dalla Questura. Sicuramente possiamo essere soddisfatti” ha concluso il presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli.
La serata al Castello Aragonese di Castrovillari, presentata da Carlo Catucci, si è conclusa con un mini concerto dei Castrum Sound.