Al via al Caffè teatro del pianto e del riso di Castrovillari “l’Italia immaginata – prospettive d’impegno”

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“L’Italia immaginata. Lo stivale del futuro - prospettive d’impegno” è la rassegna ideata ed organizzata dall’associazione culturale “Tra Mondi” e dall’associazione culturale Aprustum. Immaginare una nuova Italia, nel tempo della televisione e della politica spettacolare, è l’obbligo di qualunque cittadino. Eppure, oggi più di prima, a essere in crisi, privati della loro funzione civile, sono quei modelli culturali ed educativi capaci di fornire gli strumenti per costruire una collettività rispettosa del passato e protesa verso un futuro migliore. All’interno della rassegna che si terrà al Caffè Teatro del Pianto e del Riso un ciclo d’incontri con cinque autori. Si inizia venerdì 15 aprile alle 20,30 con Antonio Tricomi, critico letterario e cinematografico tra i più brillanti della nuova generazione, che discuterà su “Pasolini nostro contemporaneo”. A ogni incontro, concepito come pretesto di discussione, si accompagna, in forma di preludio, la proiezione di un film “per suggerire sperate connessioni di senso, nella convinzione che sia necessario, nell’epoca della leggerezza mediatica e del nichilismo condiviso, nell’epoca dei salotti culturali e del godimento senza limiti, ricostruire significati, offrire racconti plausibili e interpretazioni possibili della realtà” come spiega Marco Gatto, presidente di “Tra Mondi” e curatore degli incontri. “L’Italia immaginata” continuerà con “I nuovi Italiani” che vedrà abbinati la proiezione del film “Il resto della notte” di Francesco Munzi (21 aprile) e l’incontro “Italiani anche loro. La responsabilità della parola” con Eraldo Affinati, scrittore romano e professore di lettere alla Città dei Ragazzi, dove insegna italiano ai minorenni non accompagnati (22 aprile). “Psicoanalisi del berlusconismo” accoppia il 5 e il 7 maggio la proiezione del film “Nemmeno il destino” di Daniele Gaglianone e l’incontro “L’Italia del Padre, l’Italia di Papi. Splendori e miserie del berlusconismo” con lo psicoanalista Alex Pagliardini e i filosofi Antonio Lucci e Marco Gatto. Il 2 e il 3 giugno protagonista sarà “Il Risorgimento” con la proiezione di “Noi credevamo” di Mario Martone e l’incontro con l’autrice e docente universitaria Margherita Ganeri dal titolo “150 anni di delusioni: il fallimento del risorgimento nella letteratura italiana”. L’ultimo appuntamento, la cui data verrà comunicata in seguito, porterà a Castrovillari Goffredo Fofi. Al grande critico si farà un’“Intervista sulla Calabria”, abbinato al film di Vittorio De Seta “In Calabria”. “La speranza - conclude Marco Gatto - è di aver assemblato cinque coppie simboliche in grado di suggerire pensieri e riflessioni. Di testimoniare che la cultura è prima di tutto un’interrogazione critica del presente”.