Isola, la sindaca nei quartieri per parlare ai giovani e alle famiglie
Divertimento, sensibilizzazione e riflessione. Sono stati i tre temi cardine che hanno caratterizzato la prima giornata dell’Educativa di Strada, progetto pensato dal Comune di Isola Capo Rizzuto, attraverso l’ufficio Servizi Sociali, con la collaborazione della Parrocchia dell’Assunta e dei professionisti del progetto “Essere Vincenti”.
Educativa di Strada ha l’obiettivo di avviare una serie di incontri nei quartieri del territorio mirati soprattutto a sensibilizzare le famiglie, a partire dai più piccoli, su tematiche che troppo spesso coinvolgono i giovani del nostro territorio. La prima tappa si è svolta nel quartiere Sambrase, in Piazza Neto, ed è stata una giornata molto partecipata e soprattutto sentita, tra dialoghi, racconti di vita, giochi e angolo della pittura dove sono emersi soprattutto i colori della Pace. Il tutto grazie anche alla collaborazione della Provic Arci che ha messo a disposizione panche e tavoli per sedersi e fare attività.
L’evento ha preso il via con le parole di Don Francesco che ha ringraziato il Comune per questa sorta di “Oratori all’aperto” necessari per entrare nelle famiglie e nei quartieri, sensibilizzando tematiche sociali troppo spesso difficili da trattare. Successivamente ha preso parola un giovane della cooperativa Agorà Kroton che ha raccontato la sua vita personale, fatta di tanti errori che lo hanno portato sin da giovanissimo in giri loschi e che lo hanno fatto allontanare dalla famiglia e dai suoi affetti più cari, poi col tempo ha capito i suoi errori, ha ripreso gli studi e oggi è vicino alla Laurea in Scienze dell’educazione per aiutare i giovani a non commettere i suoi stessi errori.
Poi è toccato alla sindaca Maria Grazia Vittimberga che si è seduta in mezzo ai bambini e ha dialogato con loro, una discussione molto costruttiva in cui, tra i più piccoli, è emersa soprattutto la voglia di Legalità e Pace nel mondo. Dopo la parte riflessiva si è passati ai giochi di strada di un tempo, quelli che hanno caratterizzato l’infanzia delle passate generazioni e li hanno aiutati a crescere in ambienti sani e aggregativi. Il tutto è stato animato dal gruppo di animazione di Antonio Greco, che in forma volontaria ha permesso ai bambini di avere un momento per potersi dilettare con il canto e con il ballo, momenti che hanno coinvolto non solo i bambini ma l’intero quartiere.