Ordine medici, a Reggio premiati 31 professionisti per i 60 anni di laurea
Sono 31 i medici premiati con 60 anni di Laurea (anni 2020/2021/2022) dall’ordine di Reggio Calabria. Il premio è stato quindi conferito a Barbalace Domenico; Canale Giulio; Carnuccio Filomena; Cicciò Silvio (deceduto); Costantino Giuseppe; Pelle Luigi Decio; Rovella Luigi; Schirripa Vincenzo; Vermiglia Letteria; Barbaro Aldo; Basile Giovanni; Cosentino Arcangela Tecla; D’Amore Giovanni; Foti Nicola; Mandalari Marco Antonio; Marafioti Domenico; Poeta Giuseppe (deceduto); Puntoriere Carmelo; Saiaci Matteo Salvatore; Scambia Santo Giovanni; Stilo Rosario; Tassone Quintino; Antico Agostino; Aragona Domenico; Carbone Francesco; Fimognari Giuseppe Beniamino; Macrì Domenico; Pellegrino Michele; Saraceno Bruno; Zito Giuseppe.
È successo nel corso dell’assemblea ordinaria degli iscritti, che si è svolta nell’auditorium dell’Ordine dei medici e degli Odontoiatri della provincia di Reggio Calabria. L’ente ha quindi voluto premiare i 31 professionisti iscritti per i sessant’anni di laurea e quindi di carriera. Storie umane e professionali di medici che hanno scritto pagine importanti nell’assistenza sanitaria ma anche nomi importanti che hanno ricoperto ruoli di responsabilità nella sanità pubblica.
E’ stato Bruno Porcino, tesoriere dell’Ordine, a fare la relazione introduttiva sulla gestione economica dell’ente presentando il bilancio consuntivo, decisamente in attivo, e successivamente il bilancio preventivo del 2022. Entrambi i bilanci sono stati approvati dall’assemblea all’unanimità.
Per il segretario, Vincenzo Nociti, si tratta di un momento importante, riferendosi all’assemblea dell’Ordine, “perché rappresenta forse l’evento finale per raccogliere tutto quello che è stato fatto nel corso dell’ultimo anno. Stiamo uscendo da un periodo molto difficile contrassegnato dalla pandemia – ha sottolineato Nociti – abbiamo avuto tanti medici eroi e non dobbiamo dimenticarci che i medici sono eroi sempre e non in un particolare momento. Sono coloro i quali accompagnano tutti noi nel nostro vissuto perché noi stessi siamo medici e pazienti allo stesso tempo”.
“Creare le giuste sinergie tra il medico e la gente significa migliorare la tutela della salute pubblica. Oggi premiamo medici che hanno dimostrato un grande attaccamento all’Ordine sentendolo come proprio perché lo stesso non fa politica e, men che meno, non è settorializzato in partiti ma rappresenta e tutela la funzione della classe medica in quanto tale difendendo, quindi, la sacralità della vita. Per questo – continua il segretario – siamo onorati di poterli rappresentare e ci commuoviamo di fronte a tutte le loro esperienze; medici di 85, 90 anni che nonostante le loro fragilità hanno fatto di tutto per essere presenti a questo evento”.
Poi Nociti lancia un messaggio, una proposta a titolo personale, cioè quella di intitolare la sede dell’Ordine a Giuseppe Poeta, ex presidente dello stesso Ordine per diversi anni e fautore, insieme a tutti i consiglieri, dell’acquisizione della sede attuale.
Per il presidente Pasquale Veneziano si è trattato di un giorno estremamente importante per l’Ordine perché, “cosi come per gli altri anni. abbiamo organizzato questo evento per dare un riconoscimento a quei colleghi che per 60 anni hanno dato la loro disponibilità ad assistere tante persone e, nonostante non stiano esercitando, hanno mantenuto l’iscrizione all’Ordine, dimostrando a tal modo il loro grande attaccamento alla professione. Colleghi che rappresentano una guida, sia per noi che siamo ancora in attività, sia soprattutto per i giovani medici che vedono in loro un prezioso punto di riferimento. Contiamo nelle prossime settimane di fare altrettanto con coloro i quali hanno maturato 50 anni di laurea”.
Veneziano ha poi elencato le varie attività svolte dall’ordine nel 2021 (vaccinazione liberi professionisti già dalla fine del mese di gennaio; attuazione del master di Alta formazione con l’università Mediterranea; il protocollo con il GOM che ha permesso a medici ed odontoiatri volontari di spendersi gratuitamente per vaccinare centinai di soggetti in un momento in cui vi era una grave carenza di personale medico; il percorso nazionale di biomedicina; verifica della avvenuta vaccinazione del personale medico ed odontoiatrico secondo le disposizioni ministeriali e conseguenti sanzioni disciplinare).
Infine, riguardo alla personale proposta del segretario Nociti di intitolare la sede dell’Ordine all’ex presidente Giuseppe Poeta, il Presidente si è dichiarato contrario, ritenendo inopportuno dedicare ad una sola persona la sede stessa rappresentativa, piuttosto, “di tutti quei medici che con le loro grandi capacità professionali hanno dato lustro nel corso degli anni all’Ordine medesimo”.
Per Giuseppe Zampogna, vicepresidente dell’Ordine, oltre all’incontro assembleare “che ha dimostrato l’attività svolta, nonostante il covid, in maniera continua, la stessa giornata ha rappresentato un momento importante per la premiazione dei medici che hanno compiuto sessant’anni di laurea, persone che sono da esempio per come si sono prodigate e per le risposte sempre esaustive nei riguardi di qualsiasi tipo di malattia, a qualsiasi ora della giornata e per tutti i pazienti.