Funicolare ferma, Amc: guasto tecnico imprevedibile, al lavoro per riattivarla
Il fermo che in questi giorni ha interessato la funicolare di Catanzaro è dovuto ad una serie di guasti improvvisi e non prevedibili per i quali sono necessari dei ricambi che non sono facilmente reperibili, vista l’emergenza geopolitica internazionale in corso.
A renderlo noto è la società che gestisce l’impianto, l’Amc Spa, che c’è infatti solo una azienda italiana, la Graffer, che è abilitata ad intervenire e a certificare la qualità della sicurezza.
Cosa che, evidentemente, richiede dei tempi tecnici che i vertici della società stanno cercando di accorciare per limitare al minimo la chiusura dell'impianto.
Il servizio, va ricordato, viene comunque garantito attraverso le navette sostitutive che partono ogni mezzora dalla stazione di Piazza Roma e di Catanzaro Sala.
“Si tratta di un impianto delicato e non di facile gestione; altre realtà simili in Italia stanno subendo un brusco arresto a causa delle medesime difficoltà di manutenzione” affermano dall’Amc.
Il direttore di esercizio, Mario Nello Vigna, e i capi servizio, che garantiscono il funzionamento efficiente della funicolare, hanno valutato opportuno sospendere la normale attività per assicurare la sicurezza del trasporto degli utenti.
La società precisa poi che l'Amministrazione Comunale non ha speso ingenti somme per eseguire la revisione straordinaria della funicolare, “realizzata attraverso l'utilizzo di risorse proprie dell'azienda e appositi finanziamenti reperiti grazie alle capacità del management aziendale”.
“Dispiace che il consigliere Pisano utilizzi proprio il periodo della campagna elettorale per farsi sentire e tirare fuori i più svariati argomenti dal cilindro, rischiando, però, di far brutta figura”, chiosano dall’Amc.