La Cciaa di Catanzaro porta in Danimarca le imprese della provincia
La Camera di commercio di Catanzaro ha pubblicato la manifestazione d’interesse per l’iniziativa di promozione commerciale che si terrà a fine maggio a Copenaghen.
Realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Danimarca, l’iniziativa prevede un momento di formazione specifica sul mercato danese, una serie di visite e sopralluogo presso punti vendita e grossisti del settore agroalimentare e poi gli incontri b2b con i buyer danesi selezionati dall’Ente camerale locale.
La missione si concluderà con una cena di degustazione dei prodotti delle aziende che avranno preso parte all’iniziativa alla presenza di autorità locali e controparti commerciali.
“Il Nord Europa è un mercato di particolare interesse per i prodotti calabresi, soprattutto per il settore enogastronomico. Ormai da anni la Camera di Commercio di Catanzaro ha scelto di costruire ponti di comunicazione commerciale tra le imprese della provincia e i mercati esteri, nella convinzione che solo l’allargamento del mercato può consentire alle nostre imprese di operare con margini più ampi e in un contesto in cui a valere è soprattutto la qualità della produzione”, ha spiegato Daniele Rossi, Commissario straordinario dell’Ente camerale.
Alle parole di Rossi hanno fatto eco quelle di Bruno Calvetta, segretario generale della CCIAA del capoluogo: “La volontà dell’Ente è di aiutare le imprese locali a conoscere mercati nuovi che siano capaci di apprezzare i prodotti calabresi, ampliando così le possibilità commerciali ben oltre i limiti geografici della provincia e della regione. La scelta di puntare su Medioriente e Nord Europa, dunque, è frutto di un’analisi specifica su usi e abitudini nei consumi e su quanto il brand Made in Italy abbia un valore intrinseco su cui puntare. Al contempo, la sfida internazionale deve indurre le nostre imprese a investire in formazione, miglioramento dei processi produttivi, efficacia e capacità comunicative: tutto ciò si traduce in una crescita complessiva sia dal punto di vista economico che sociale”.