Politiche abitative, il Pd incontra i sindacati e chiede vertice regionale

Calabria Politica

Incontro operativo tra il segretario regionale del Pd Nicola Irto, la deputata Chiara Braga con Francesco Alì, Sunia-Cgil Calabria, Raffaele Rotundo, Sicet-Cisl Catanzaro, Stefano Chiappelli, segretario generale Sunia Nazionale e Alberto Frontera, Uniat-Uil Regionale. Oggetto del confronto: l’emergenza abitativa diventata ancora più pressante dopo i due anni di pandemia che hanno messo in crisi l’economia italiana, messo in grave difficoltà i cittadini e allargato le sperequazioni sociali. Indispensabile, a questo punto, rivedere le politiche abitative che devono diventare priorità sia per il governo nazionale, che per il governo regionale. Dopo il primo confronto nazionale tra i rappresentanti sindacali e i vertici del Pd, si è trattato del primo vertice realizzato a livello regionale, confermando la massima attenzione del partito calabrese sul tema.

Ad introdurre i lavori è stato Francesco Alì che ha descritto la preoccupante situazione che si sta vivendo in Italia e al lavoro svolto attraverso la piattaforma unitaria nazionale sindacale, confederale Cgil, Cisl e Uil e degli inquilini Sunia, Sicet, Uniat e Unione degli inquilini. "L’Istat nel 2020 aveva fatto una previsione di circa 866 famiglie povere che vivono in affitto che non riusciranno a pagare i canoni. Serve, dunque, un piano strutturale pluriennale di edilizia residenziale pubblica per fronteggiare l’emergenza e implementare l’offerta di alloggi. Il 14 aprile l’Aterp regionale ha comunicato che il numero dei dipendenti è inferiore alle esigenze, 121 unità sulle 242 previste e, quindi, l’azienda non riesce a svolgere i servizi essenziali. Potrebbe essere questo un punto di partenza".

Raffaele Rotundo ha posto il problema relativo all’effettiva utilizzazione delle risorse per aiutare gli inquilini al pagamento degli affitti in caso di morosità incolpevole. Stefano Chiappelli si è richiamato alle proposte unitarie formulate dai sindacati «proposte che abbiamo discusso con le varie segreterie dei partiti e che costituiscono la base da cui partire e sulle quali "serve l’impegno del governo" e insistito sulla necessità di "fornire aiuto agli inquilini, ma anche adeguati ristori per i proprietari".

Nicola Irto ha evidenziato il ruolo fondamentale che può svolgere la Regione. "Per il Pd calabrese il diritto alla casa è al centro del proprio impegno politico. Siamo un partito che vuole dialogare con i cittadini e tutelare i loro diritti. Su questo tema la Regione può fare molto. Serve intervenire sull’organico dell’Aterp, servono poi interventi molteplici che tengano conto, insieme all’emergenza abitativa, della necessità di riqualificare l’ambiente urbano, i sistemi di mobilità i quartieri in cui insistono le abitazioni di edilizia residenziale pubblica. La Regione deve sostenere le Amministrazioni comunali in questo processo e mettere in campo iniziative di sostegno economico far funzionare l’Osservatorio regionale per le politiche abitative che dovrebbe avere un ruolo cardine nella programmazione degli interventi".

A concludere l’incontro è stata Chiara Braga. "Serve maggiore attenzione dei ministeri competenti sulle politiche abitative anche in vista dell’approvazione della prossima legge di bilancio. Sono convinta del fatto che l’attenzione al disagio abitativo deve stare all’interno di provvedimenti che affrontino il problema del caro vita e all’aumento dei costi per l’energia a tutto tondo. Nei prossimi mesi si rischia una situazione assai grave che potrebbe mettere a rischio la tenuta sociale del Paese. In particolare servono interventi sull’edilizia residenziale pubblica, per l’aumento dei fondi a sostegno del pagamento degli affitti e una nuova attenzione per il nuovo accesso alla casa dei giovani o delle persone anziane sole".