Scandalo UniRc, Scarpelli (Prc): “Avrà conseguenze pesanti e durature”
"Lo scandalo che ha travolto i vertici dell’Università di Reggio Calabria e che ha determinato lunghe interdizioni per Rettore, Prorettore e diversi altri docenti e funzionari dell’Ateneo avrà conseguenze pesanti e durature". Lo afferma in un comunicato Pino Scarpelli, del comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista.
"I magistrati sostengono di aver scoperchiato un sistema di potere che regolava e gestiva tutto, dai concorsi alle commissioni esaminatrici a molti appalti, fino all’utilizzo di risorse pubbliche per spese private" prosegue Scarpelli. "Fatti gravissimi quelli contestati che, se provati, farebbero perdere nella nostra regione la fiducia persino nei confronti dell’Accademia, di quel mondo universitario che avrebbe ben altra responsabilità, che dovrebbe svolgere ben diverse ed alte funzioni per lo sviluppo della Calabria e del Paese".
"Stupisce, anzi lascia veramente attoniti, l’assordante silenzio della totalità del mondo politico e sindacale calabrese, senza eccezione alcuna. Di fronte alla gravità di quanto viene paventato sia successo per anni, perché si tace così unanimemente?" si domanda Scarpelli. "L’unica risposta plausibile è che non si vogliano pestare i piedi a quegli amici o amici degli amici che avrebbero usufruito di un sistema di corruzione pervasivo".
"Vorrei invece sottolineare come, a fronte di qualcuno che fa carriera avvalendosi di genitori noti e potenti, ci sono decine di giovani calabresi che sgobbano, studiano, si impegnano, lavorano sodo e riescono ad arrivare a risultati eccellenti, quasi sempre purtroppo al di fuori della Calabria" ricorda. "No, non siamo tutti gli stessi! E, sperando in una rapida conclusione di tutto l’iter giudiziario, non vorrei che nelle giovani generazioni prevalesse definitivamente la pessima idea che gli sforzi non servano e che l’unico passepartout per realizzarsi siano le raccomandazioni, gli inciuci, le amicizie che contano".