Reggio. L’ONA chiede una via per le vittime dell’amianto ma “tutto tace”
“Ancora nessun segnale da parte della Commissione toponomastica di Reggio Calabria sulla richiesta di per le vittime dell'amianto.” Lo denuncia in una nota l'Osservatorio Amianto di Reggio Calabria che fa sapere di aver chiesto all'Amministrazione comunale di intitolare una via/piazza/angolo/ alle vittime dell'amianto.
“La commissione toponomastica del comune di Reggio Calabria – precisa l'Osservatorio - a distanza di mesi, non dà notizie in merito, nonostante l'audizione del 10 giugno 2021 dell'Osservatorio Amianto di RC, e la richiesta scritta del 26 gennaio 2022 per avere notizie in merito alle decisioni prese . Ad oggi tutto tace.”
“La poca attenzione nei confronti di questo gravissimo problema, è figlia di una forte insensibilità. La “tragedia amianto” riecheggia solo a ridosso di elezioni, ma – avanza l'Osservatorio Amianto di Reggio - le vittime di questa triste vicenda, non sono merce disponibile per fare spot elettorali. La scarsa sensibilità dimostrata, è espressione di un atteggiamento che appare consolidato, avvalorato anche dalla mancata partecipazione al bando regionale 2020 per la bonifica dell'amianto sugli edifici pubblici, dove ci sarebbe stata la disponibilità di attingere a 43 milioni di euro messi a bando dalla Regione Calabria. Anche in questa occasione, l'Amministrazione comunale di Reggio Calabria, - chiosa - non ha aderito alla preadesione per motivi ad oggi sconosciuti. Inoltre, l'Amministrazione comunale di Reggio Calabria non ha recepito le prescrizioni di legge previste del PRAC (Piano regionale amianto Calabria), né tantomeno ha attuato il PAC (Piano comunale amianto), senza il quale si è impediti all’accesso ai fondi pubblici.
“Reggio Calabria ha pagato un prezzo altissimo in termini di vittime e di malati da esposizione all'amianto, - dichiara ancora l’Osservatorio amianto reggino - basta solo leggere i dati del ReNaM 2022 Registro Nazionale Mesoteliomi VII rapporto INAIL. Anche lo Stato Italiano si costituisce parte civile nel maxi processo Eternit che è cominciato davanti alla Corte d’assise di Novara il 10 giugno 2021. E’ paradossale che Reggio Calabria non accolga l’iniziativa, che tra l’altro non è “ad personam”, ma è il giusto riconoscimento ed omaggio alle migliaia di vittime dell’amianto che si sono immolate “inconsapevolmente” per la crescita economica della città.”
Pur considerando che il percorso burocratico possa essere lungo e tortuoso, l’Osservatorio amianto di Reggio, comunica che, “nell’eventualità la commissione Toponomastica di Reggio Calabria si esprima favorevolmente in merito alla richiesta in oggetto, si farà carico di tutte le spese necessarie”.