Riparti con l’Export, aziende calabresi aprono le porte a giovani specializzandi
È stata presentata a Catanzaro la seconda fase del progetto Ri-parti con l’export Calabria, promosso da Agenzia Ice e Anpal Servizi, in partnership con la Regione Calabria. L’iniziativa, finalizzata a formare giovani calabresi nel settore dell’export e della comunicazione digitale per l’estero, dopo la formazione in aula, entra ora nella fase di stage, i ragazzi partecipanti avranno, così, la possibilità di entrare in azienda e confrontarsi con l’operatività dei processi aziendali.
Il progetto avviato con un bando pubblico lo scorso settembre, ha avuto una grande partecipazione: oltre 500 le domande presentate dai giovani di cui 492 gli ammessi a colloquio, 88 di questi hanno superato il primo step e hanno avuto accesso al colloquio di inglese da cui poi è scaturita la graduatoria finale dei 40 ammessi al corso. Dei 40 corsisti, 8 hanno già trovato un’occupazione prima della fine del corso, i restanti 32 accedono ora alla fase di stage.
Per il presidente dell’Ice, Carlo Maria Ferro: "Riparti con l’export è un progetto che rientra in un’azione complessiva che Ice sta portando avanti per far crescere la capacità di esportare delle nostre imprese, un progetto che crea competenze e lavoro e aiuta le imprese a crescere".
Fortunato Amarelli, presidente di Confindustria Cosenza ha sottolineato: "L’importanza di azioni come queste sul territorio calabrese sono fondamentali per far crescere il tessuto produttivo, con un capitale umano formato e pronto a nuove sfide crescono anche le imprese".
"L’obiettivo del corso è duplice, da un lato facciamo accrescere le competenze tecniche dei nostri giovani, dall’altro forniamo alle imprese professionisti di qualità che possono coadiuvarli nell’espansione sui mercati esteri, un circolo virtuoso che crea ricchezza e lavoro sul territorio" sottolinea Michele Raccuglia, responsabile di Anpal Servizi Campania e Calabria.
Per il vicepresidente della giunta regionale, Giusi Princi, che ha chiuso i lavori: "Internazionalizzazione, merito e opportunità di lavoro: sono questi gli obiettivi del percorso che ha visto coinvolti 40 ragazzi calabresi a cui viene data la possibilità di formarsi sul campo, di acquisire competenze e di essere eventualmente poi inseriti nelle stesse aziende che li ha formati".