Sbarca dalla Calabria in Sicilia con 32 chili di marijuana, corriere beccato agli imbarcaderi
Con il suo mezzo era appena sbarcato dal traghetto proveniente dalla Calabria quando è stato fermato dai finanzieri di Messina, in Sicilia, che perquisito il mezzo gli hanno trovato oltre 32 chili di marijuana. Per l’uomo inevitabilmente sono scattate le manette, in flagranza di reato, per traffico di stupefacenti e poi accompagnato nella casa circondariale di Gazzi.
Dalle analisi effettuate, la droga è poi risultata di un’ottima qualità, essendo stata rilevata un’elevata percentuale di principio attivo.
Nel complesso, una volta immessa nelle piazze di spaccio della provincia messinese, avrebbe potuto fruttare alla criminalità intorno ai 320 mila euro.
All’arresto dell’uomo si è giunti durante dei consueti controlli agli imbarcaderi privati eseguiti dalla Fiamme Gialle del capoluogo etneo.
La pattuglia ha fermato l’autovettura appena sbarcata, con a bordo il solo fermato che da subito ha mostrato evidenti segni di nervosismo, sostenendo di provenire dal nord Italia, dove avrebbe avuto un colloquio di lavoro in una non meglio specificata azienda.
Gli accertamenti preliminari effettuati dai militari, però, hanno in realtà fatto emergere delle anomalie, insospettendo i finanzieri. In particolare l’uomo, a fronte di un viaggio così lungo e importante, non aveva con se nemmeno una valigia o un trolley; una volta aperto il portellone posteriore dell’auto, poi, la ruota di scorta era stranamente posizionata fuori dal suo alloggiamento.
A questo punto sono stati fatti intervenire i cani antidroga Ghimly e Sara che hanno segnalato in maniera evidente la presenza di narcotico a bordo del mezzo e, in particolare, sotto il veicolo.
Lo stupefacente, infatti, era stato nascosto in un doppio fondo creato sotto il pianale dell’auto, e per essere estratto si è dovuto richiedere l’intervento del personale di un’autofficina della città. È così che si è arrivati a scoprire trenta involucri da un chilo ciascuno contenenti la marijuana.