Comunali: Nichi Vendola (Sel) a Cosenza
Nichi Vendola a Cosenza per sostenere Enzo Paolini sindaco di Cosenza. Lo ha confermato stamattina il suo più stretto collaboratore, Gennaro Migliore, durante un incontro con la stampa non nascondendo la sua soddisfazione per la scelta di Paolini come candidato sindaco della coalizione di centrosinistra. Nel merito della questione PD-Perugini, il giudizio di Migliore è assolutamente negativo . “E’ la prima volta – ha commentato il responsabile cultura e comunicazione di Sel – che mi capita di vedere un’imposizione del genere. A mia memoria non era mai successo che una segreteria nazionale ordinasse dall’alto la candidatura di un sindaco uscente”. “Perugini – continua Migliore - avrebbe dovuto fare un passo indietro visto che, attorno al suo nome, non si riusciva a compattare neanche il solo Pd”. Se nel merito della “questione Perugini” il giudizio di Migliore è negativo, per Paolini, se possibile, va ancora peggio. “Una manovra verticistica – ha dichiarato Paolini -: si scappa a Roma dal politico di riferimento per chiedere di imporre la candidatura. Una pratica, questa, che non ci appartiene”.
Stuzzicato dalle domande dei giornalisti, Paolini coglie l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Alle voci che vorrebbero i cattolici schierati compatti e in massa per il sindaco uscente, Paolini risponde così: “L’operazione che ha portato alla designazione di Perugini non ha niente a che vedere con una presunta questione cattolici “perché nessuno – ha detto il candidato di centrosinistra - si può arrogare il monopolio della rappresentanza cattolica”. Il mancinismo? “Una tradizione gloriosa che, proprio per questo, è patrimonio di tutti; anche di quelli che gli volevano impedire fisicamente di entrare nella sua stanza al Comune quando fu colpito da una falsa accusa”. Occhiuto? “Un fantasma: sono sette giorni ormai che gli propongo un confronto pubblico in tv ma, ad oggi, non ho ricevuto segnali di vita”.
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