Vibo, un arresto per violenza sessuale e persecuzione
Violenza privata, atti persecutori e violenza sessuale: con queste accuse è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia Francesco Virdò, cittadino di Vibo Marina di 28 anni nullafacente ai danni di una cittadina bulgara, conosciuta in un bar dove quest’ultima lavorava. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine perchè era stato sorpreso dagli uomini della Benemerita della Compagnia di Vibo Valentia all’interno di una piantagione che aveva realizzato con un complice a pochi metri dalla linea ferrata del capoluogo, si era completamente invaghito di lei. Dopo i primi tentativi di instaurare una relazione duratura l’uomo, ancora sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza, si era dovuto scontrare con il secco rifiuto della donna ed allora, non potendo averla con le buone, aveva deciso di costringerla a stare con lui con le cattive.
Per mesi aveva perseguitato la propria vittima telefonandole anche per 20-30 volte al giorno, appostandosi sotto casa e davanti al luogo di lavoro e pedinandola per ore.
Una vera e propria persecuzione che era arrivata sin all’interno delle pareti domestiche, con continui assalti alla porta di casa della donna, che veniva letteralmente presa a pugni nella notte impedendo a lei ed alla sua famiglia di dormire e di poter avere una vita normale.
La vittima, una donna bulgara di 31 anni, perseguitata e terrorizzata dall’uomo, che la aveva costretta non solo a cambiare le proprie abitudini, ma a poter uscire di casa solo accompagna sotto la con la scorta di qualcuno per paura di essere aggredita, ha deciso di confessare l’incredibile vicenda ai Carabinieri della Stazione di Vibo Marina quando l’uomo è passato dalle molestie verbali alle vie di fatto.
Infatti da qualche tempo il Virdò non si limitava più a bloccarle la strada ed a tentare di convincerla ad avere una relazione con lui ma era addirittura arrivato, in più occasioni, a molestarla fisicamente, scagliandosi contro di lei e palpandola in tutto il corpo tentando contemporaneamente di baciarla.
Appena raccolta la denuncia i militari dell’Arma non ci hanno pensato un attimo e si sono appostati davanti al negozio di Vibo dove la donna lavora; l’uomo si è presentato puntuale in attesa che la donna uscisse da sola alla chiusura, alle 20.30. Quando la donna è uscita per tornare l’uomo, dopo essersi messo in mezzo alla strada per impedirle di allontanarsi, ha tentato di salire sul veicolo per aggredirla nuovamente.
Pronto l’intervento dei carabinieri che lo hanno estratto a forza dall’abitacolo in cui si trovava la donna terrorizzata e lo hanno ammanettato dichiarandolo in arresto con le accuse di violenza privata, atti persecutori e violenza sessuale. Ora il Virdò si trova rinchiuso nel carcere del capoluogo in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.