Asp Cosenza: a breve i rinnovi dei contratti per i medici Usca, si lavora per le altre figure sanitarie
L’Asp di Cosenza ha lavorato e sta lavorando incessantemente, in questi giorni, per prorogare i contratti in scadenza degli operatori sanitari.
A breve saranno così rinnovati i rapporti di lavoro dei medici Usca, pur con una diversa tipologia di contratto, data la scadenza proprio oggi, 30 giugno, degli di quelli previsti precedentemente e che erano legati allo stato di emergenza.
La situazione più complessa, però, si registra con gli infermieri che erano stati contrattualizzati con vecchi co.co.co, contratti non più utilizzabili perché non coerenti con le disposizioni di legge.
In questo caso, d’intesa con il Commissario di Azienda Zero, il Prof Giuseppe Profiti, visto il contesto epidemiologico e per non rischiare interruzioni di servizi essenziali, nell’ambito dell’assistenza ai pazienti positivi al Covid di è deciso di rinnovare il loro contratto per altri sessanta giorni, nell’attesa di poter mettere in sicurezza, con personale dedicato, i percorsi assistenziali degli stessi pazienti.
L’Azienda sta anche lavorando per una soluzione strutturale relativa ai circa 40 lavoratori che, tramite una ditta esterna, sono impegnati da anni a garantire servizi essenziali per l’Aso ed il cui contratto è in scadenza anch’esso oggi.
“Pur in presenza di tipologie di contratto che riguardano anche il personale tecnico non più utilizzabile nella pubblica amministrazione, soprattutto alla luce del cessato stato di emergenza, l’Azienda, col supporto della Struttura Commissariale, del Presidente della Regione Roberto Occhiuto in primis, nonché del Commissario di Azienda Zero e del Dipartimento tutela Salute, sta mettendo in essere ogni sforzo per evitare interruzione di servizi essenziali e garantire quell’offerta dei servizi che possano mettere in sicurezza i nostri concittadini e quanti si rivolgono alle nostre Strutture Sanitarie”, viene specificato dal Commissario Straordinario dell’Asp bruzia Antonio Graziano.
“Massima attenzione - viene poi ribadito - stiamo rivolgendo anche, pur in presenza di un quadro legislativo non favorevole perché non più legato al momento emergenziale, allo stato occupazionale dei lavoratori che nel periodo di pandemia ed anche in questo contesto, hanno consentito alla nostra Azienda di poter erogare servizi sanitari essenziali e di qualità”.
“Mi preme evidenziare, a tale riguardo, che questa Azienda sta facendo di tutto per intraprendere percorsi strutturali di inserimento lavorativo delle predette categorie di operatori che riteniamo essenziali nel perseguimento della nostra mission aziendale”, conclude Graziano.