Ordinazione di Mons. Parisi: una comunità intera abbraccia il nuovo vescovo di Lamezia
Solenne cerimonia di ordinazione, questa sera, nel piazzale antistante la cattedrale di Santa Severina, di monsignor Serafino Parisi a vescovo di Lamezia Terme, presieduta dall’arcivescovo di Crotone monsignor Angelo Raffaele Panzetta.
Alla celebrazione, oltre ad una folta presenza di fedeli, hanno partecipato ben tredici vescovi calabresi e circa duecento sacerdoti (anche di rito orientale), che hanno assistito all’ingresso di monsignor Parisi nella comunità episcopale.
Presenti anche diversi sindaci, tra cui quello di Santa Severina, padrone di casa; e di Crotone, Vincenzo Voce; e di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, insieme alle autorità civili e militari della provincia.
Una cerimonia che ha avuto il culmine con la richiesta della comunità clericale della città della Piana dell’elezione di monsignor Serafino e la lettura della bolla papale che ufficializza la nomina.
C’è stata poi la presentazione del nuovo vescovo, con la lettura di un suo breve curriculum del nuovo presule che, 60enne e nato proprio a Santa Severina, il prossimo 9 luglio prenderà il suo posto nella diocesi di Lamezia Terme.
Nella sua omelia l’arcivescovo ordinante, monsignor Panzetta, ha citato la metafora del roveto ardente citata dal cardinale Martini ed ha invitato i fedeli a vivere questa cerimonia come “un’azione di Dio”.
Ha sottolineato, poi, come don Serafino, già nel suo stemma episcopale, ha manifestato quella che è la sua idea di chiesa, con la citazione sulla carità come strumento per essere gli uni servi degli altri.
Nel corso della ordinazione, poi, c’è stato il segno del porre il Vangelo sulla testa del neo vescovo, l’unzione del capo con il crisma, così come l’abbraccio finale con i molti vescovi presenti ed il suo insediamento al seggio.
C’è stata, ancora, la consegna dell’arredo episcopale: pastorale, l’anello, il pettorale (realizzati dal maestro orafo crotonese Michele Affidato) e la mitra.
A sottolineare i vari passaggi della cerimonia di ordinazione ben dieci cori provenienti dalle varie parrocchie crotonesi, riunitesi per questa particolare celebrazione, la seconda in poco più di un anno per la diocesi pitagorica.
Al termine il neo vescovo è passato, insieme ad altri due presuli, per la benedizione dei presenti che hanno assistito a questo evento davvero particolare per una comunità diocesana che ha visto la consacrazione di ben sette vescovi in meno di 20 anni.
Dopo i saluti istituzionali, accorati, del sindaco di Santa Severina, Salvatore Lucio Giordano, ha preso la parola monsignor Parisi che ha ringraziato la comunità di Santa Severina le altre in cui è stato, ricordando le sue esperienze di vita e sottolineando l'assurdità della guerra.